Francesco Totti ieri pomeriggio si è affacciato a Trigoria per una visita di cortesia. Anche se poi quella visita si è trasformata ben presto in un incontro programmatico, di quelli che servono per iniziare a gettare le basi per una futura collaborazione. Un primo, importante passo, da quel Roma-Genoa del 28 maggio scorso. L'ex capitano sta vivendo questi giorni di vacanza in uno dei suoi feudi estivi, Sabaudia. Qui ha avuto modo di riflettere molto sul suo futuro ed allora ha deciso di fare un primo passo.
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Totti a Trigoria incontra Monchi. Lavorerà col ds
Fondamentali i ritorni di due amici come Di Francesco e De Sanctis. Questi giorni saranno decisivi per la sua scelta
Rompere il gelo che si era oramai creato con una parte della dirigenza giallorossa, decidendo così di tornare a Trigoria. Prima un saluto all’amministratore delegato Umberto Gandini, poi al direttore generale Mauro Baldissoni ed infine al nuovo direttore sportivo Monchi. Ed è proprio con lo spagnolo che Totti si è trattenuto a lungo. Non è un mistero, infatti, che tra Monchi e Totti si sia instaurato da subito un ottimo feeling e se Totti pian piano ha maturato l’idea di iniziare con la sua avventura da dirigente lo deve proprio al rapporto che è nato con lo spagnolo. Oltre a due ritorni che gli sono molto a cuore: quello di Di Francesco come allenatore e di Morgan De Sanctis come club manager.
Ora bisogna capire quale sarà il suo ruolo, se Totti farà il direttore tecnico o lavorerà maggiormente al fianco di Monchi. E se davvero deciderà di iniziare questa nuova avventura, perché se ieri ci sono state le prime avvisaglie di disgelo, è anche vero che una decisione definitiva Totti non l’ha ancora presa. E se il presidente Pallotta dovesse essere a Roma nelle prossime 48 ore come sembra, questi potrebbero essere giorni decisivi per il suo futuro.
(Andrea Pugliese)
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