rassegna stampa

Tormenti Roma. De Rossi e Stek verso l’addio

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Le scorie di Verona non sono ancora passate, anche se in questi giorni la testa della Roma sarà altrove.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese)Le scorie di Verona non sono ancora passate, anche se in questi giorni la testa della Roma sarà altrove. Allo stadio, al nuovo a.d., fino alla sfida di sabato con il Milan (già venduti 45.000 biglietti, attesa alle stelle), dove la squadra di Zeman cercherà di rimettere la marcia giusta verso la Champions. Tra rabbia e speranza, saranno giorni da ricordare.

ECCO ZAGO  Il giorno dopo, gli errori di Bergonzi rimbombano a Trigoria. Zeman non ne ha voluto parlare, ma il suo parere si sa già. «Ci mancano 7 punti, gli arbitri decidono le partite più dei giocatori», disse prima di Parma. Se tanto mi dà tanto, con il k.o. in Emilia e quello di Verona, il conto è salito almeno a 10. Proprio come le partite giocate da De Rossi (dopo 17 gare è il 16° giallorosso per minutaggio), di cui solo 7 da titolare. La spaccatura tra lui e Zeman è sempre più forte e stavolta Psg e Real possono puntare al mediano già a gennaio, quando potrebbero lasciare la Roma altri due big: Stekelenburg cercato da Arsenal, Tottenham e Fulham (per ora solo contatti, ma con un'offerta la Roma lo cederà: «Non è Pjanic», si sussurra a Trigoria) e Burdisso, che vuole andare via (il Boca spinge per riportarlo in patria) e che con il Milan potrebbe essere all'addio. Castan è squalificato e Marquinhos ha una caviglia out (proverà a recuperare), così vicino all'argentino potrebbe esordire in Serie A il baby Romagnoli, rientrato ieri dall'Under 21 per noie muscolari alla coscia destra. Da dopo Natale, intanto, la difesa verrà allenata da Antonio Carlos Zago, nuovo assistente di Zeman. «Sono molto felice per questa nuova sfida, ho giocato a Roma 5 anni, mi portò proprio Zeman», ha detto ieri l'ex giallorosso, che lascia la panchina dell'Audax São Paulo.

PANNES ADDIO  Ieri, intanto, è sbarcato a Roma il presidente James Pallotta, con il figlio e alcuni amici. «Sono venuto per parlare soprattutto dello stadio — ha detto il presidente della Roma — Sono felice di essere qui e ansioso di portare mio figlio all'Olimpico per far vedere quanto siano fantastici i tifosi giallorossi». Prima, però, c'è un'agenda fittissima. Oggi a Trigoria ci sarà la presentazione del nuovo ceo romanista (Italo Zanzi) con il commiato di Mark Pannes come a.d., per poi festeggiare in serata il Natale con la cena sociale. Poi, in settimana, si parlerà di sponsor e — ovviamente — soprattutto di stadio. Al Comune fanno sapere che le priorità attuali sono altre, ma la Roma vuole andare avanti. L'area? Tor di Valle, Pallotta ne parlerà in questi giorni con Alemanno.