rassegna stampa

Tor di Valle si avvicina, anche Friedkin può accelerare

L’assessore Frongia: "C’è la volontà comune di chiudere in fretta". Con l’ok al progetto, club più ricco

Redazione

Gira che ti rigira, alla fine tutto torna sulla questione stadio. È infatti la possibilità - o meno - di avere un impianto di proprietà ad orientare il prezzo nel corso di questa trattativa per la cessione della Roma al gruppo di Dan Friedkin. Come scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, è inutile nascondere che un club che dispone di una fonte di potenziali introiti come può essere il nuovo stadio di Tor di Valle avrebbe un appeal (e un prezzo) assai maggiore rispetto ad una società senza stadio.

Ma sono proprio le buone notizie che arrivano dal Comune, visto che anche la sindaca Raggi - prima di Natale - potrebbe fare un comunicato che lasci intendere come ai primi del 2020 l’Assemblea capitolina darà il via libera definitivo. Detto che su questa sorta di "avanzamento politico dei lavori" è stato messo al corrente anche lo stesso Friedkin, ieri sull’argomento ha parlato anche il vice sindaco Daniele Frongia. "Gli incontri tra le parti vanno avanti. Mi auspico una conclusione positiva in tempi contenuti. Non so quando si potrà arrivare alla Convenzione, ma c’è una volontà comune di chiudere e quindi resto ottimista".