rassegna stampa

“Tommasi presidente”: più di un endorsement

Dopo gli appelli di Totti e Di Francesco prove di intesa tra Aic, Lnd e Lega Pro. Ipotesi che potrebbe gradire pure il Coni

Redazione

Gli amici, lo spingono con convinzione. Totti, ieri l’altro: "La Figc riparta da Damiano Tommasi, l’uomo giusto per onestà, competenze e conoscenze". Di Francesco, ieri: "Sono d’accordo con Totti, anch’io voto per Damiano presidente e Montella c.t.". I nemici, quelli veri e quelli potenziali, potrebbero spingerlo per convenienza. Il momento storico, del resto, lo richiede: servono facce e idee nuove, urge un ricambio generazionale e culturale. Lo pretendono i tifosi della Nazionale, lo chiedono il ministro Lotti e i vertici dello sport italiano, che agitano lo spauracchio del commissariamento: il pallone si rinnovi, stavolta sul serio. E un ex calciatore dello spessore intellettuale e il cursus honorum di Tommasi, oggi, potrebbe essere il nome più credibile, in grado di attrarre l’«ampio consenso» che anche Giovanni Malagò ha invocato come condizione necessaria per una successione seria, non solo di facciata, a Tavecchio.

Il Consiglio federale che Tavecchio ha convocato per oggi con l’obiettivo di concordare con le componenti l’attesa fino al 7 per il rinnovo delle cariche in A e una data per l’assemblea elettiva della Figc (entro gennaio?), potrebbe rivelarsi già un primo esame per un’ipotetica candidatura Tommasi. Qualche contatto tra le componenti c’è già stato, e non si ha notizia di indisponibilità né dalla Lnd di Cosimo Sibilia, né dalla Lega Pro di Gabriele Gravina, che ieri si è rivolto alle sue società, invocando ancora una volta un vero cambio di passo.

(A. Catapano)