Zaniolo e Chiellini. Tonali e Bonucci. Donnarumma e Sirigu. Chiesa e… no, spiacenti, di trentenni non ce ne sono più, mentre la lista di ventenni è molto più lunga (e di belle prospettive) in questa Nazionale che continua la sperimentazione tecnico-tattica. Chiesa, Barella e il giovane-vecchio Donnarumma titolari. Zaniolo stasera per la prima volta dall’inizio. Tonali che a 19 anni potrebbe debuttare a partita in corso. Kean che – bontà sua – tornerà in gruppo perché ha tutti i numeri per stare con Mancini. Fin qui 62 convocati, 49 schierati e 20 deb. Come riporta 'La Gazzetta dello Sport', per l’Europeo i giochi sono più o meno fatti. Ma nelle cinque-sei maglie ancora da assegnare, e da comunicare all’Uefa entro il 2 giugno, c’è ancora spazio per una sorpresa. Mentre si lavora già per Qatar 2022, quando gente come Zaniolo e Tonali potrebbe già avere esperienza da veterano. Non è improbabile che il c.t. selezioni sette difensori invece di otto, contando sul fatto che alcuni di loro (Izzo, D’Ambrosio, Mancini, Spinazzola, De Sciglio) possono ricoprire ruoli centrali e laterali oppure cambiare fascia senza problemi. Sicuri sono Chiellini (35), Bonucci (32), Florenzi (28), Spinazzola (26) ed Emerson (25). Se tornerà quello di prima, Romagnoli (24) si aggiungerà alla lista: la recente involuzione o, meglio, l’essersi fermato, ha convinto Mancini a rivolgersi all’usato sicuro Acerbi (31). Sono in concorrenza anche Izzo (27), D’Ambrosio (31), De Sciglio (26), Gianluca Mancini (23) e Di Lorenzo (26) che però, rispetto agli altri, gioca solo da esterno.
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Tocca sempre ai ventenni: Zaniolo dall’inizio, Tonali verso il debutto
Ottenuta la qualificazione con tre turni d’anticipo, Mancini può pensare ai convocati per l’Europeo: giochi quasi fatti. Ci sono ancora 5-6 maglie da assegnare e si aspetta una sorpresa
Il centrocampo è forse il reparto con più abbondanza di numeri e soluzioni. Quello teoricamente titolare si compone di Barella (22), Jorginho (27) e Verratti (26). Le seconde linee, si fa per dire, sono Pellegrini (23), Sensi (24) e Zaniolo (20). L’impressione è che il c.t. aggiungerà un mediano per un paio di motivi: i multiruolo in difesa e la possibilità che Pellegrini o Zaniolo siano spostati in attacco, come in Armenia. E poi c’è un’altra ragione che suggerisce l’entrata di Tonali (19) o Cristante (24): non c’è un vero sostituto di Jorginho. Perché Verratti non ha il fisico per essere centrale da tre, Sensi ancor meno, e Pellegrini sarebbe un ripiego. L’ultima suggestione è Castrovilli (22).
Anche in attacco cinque sembrano sicuri: Chiesa (21), Bernardeschi (25), Belotti (25), Immobile (29) e Insigne (28). E l’ultimo? Fino a poco tempo fa non avremmo avuto dubbi: Kean (19), mezzi fisici enormi, tecnici notevoli, e la facilità di giocare anche da esterno. Però, nel suo caso, la testa non sempre risponde alle gambe. E così possono sperare in tanti, dai centravanti Balotelli (29), Pavoletti (30), Lasagna (27), Pinamonti (20) agli esterni El Shaarawy (26), Grifo (26) e Orsolini (22). Mentre Balo dipende da… Balo.
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