La scorsa stagione era stata una scelta tecnica, in questa qui potrebbe essere invece una necessità, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Tocca di nuovo a Mirante, l’uomo dei finali di stagione
Un anno fa Ranieri lo lanciò al posto di Olsen, adesso il k.o. di Lopez. Affaticamento muscolare per Perotti
Insomma, da quando è alla Roma i finali di campionato per Antonio Mirante sono particolari. Già, perché a causa dell’infortunio subito da Pau Lopez (microfrattura al polso sinistro) il campionato – dovesse ripartire – tornerà a vederlo protagonista. Proprio come lo scorso anno.
Bisognerà vedere il recupero di Lopez (intanto affaticamento muscolare anche per Diego Perotti, verrà valutato di giorno in giorno). Mirante che lo scorso anno venne lanciato nella mischia da Claudio Ranieri al posto di Robin Olsen collezionando in tutto 13 partite, rendendosi protagonista anche di alcune ottime prestazioni.
In questa stagione, invece, Fonseca finora lo ha buttato dentro solo tre volte: in campionato nello 0-0 in casa dell’Inter (dove tra l’altro il numero uno campano si distinse con un paio di parate) e in Europa League in entrambe le partite giocate contro gli austriaci del Wolfsberger.
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