rassegna stampa

Tigri, tuffi e punti. Tra «Coso» e Roma è nato un amore

Con parate e comportamenti, Szczesny si è già ritagliato un ruolo importante a Trigoria e nella Capitale

Redazione

L'impatto di Szczesny alla Roma è stato devastante. Soprannominato "Coso" dai tifosi, per il suo cognome difficile da scrivere e da pronunciare, il portiere giallorosso ha già fatto innamorare la piazza per i suoi comportamenti in campo e fuori. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", Szczesny appena arrivato nella Capitale, già sapeva un po' di italiano «perché so che mi servirà molto in campo»; dopo aver firmato il contratto, ha chiesto ed ottenuto l’armadietto a fianco di quello di Morgan De Sanctis, l’uomo con cui sapeva già sarebbe entrato in competizione. Il portiere polacco ha stupito tutti, compresi gli addetti ai lavori di Trigoria che, se continuasse stabilmente così nel corso della stagione, cercherebbero di allungare il prestito con l'Arsenal, da un anno a due.