rassegna stampa

Tifosi scatenati: hashtag #Difraout e Verdone attacca

LaPresse

L’attore duro sulla Roma: "Tirerei una sedia a qualcuno". Ironia sul web anche dei laziali

Redazione

I tifosi della Lazio si sono scatenati con i paragoni dei 7­-1 passati, pubblicando fotomontaggi in cui DiFrancesco ha gli occhi chiari di Garcia e la testa senza capelli di Spal­letti. I tifosi della Roma, come prevedibile, di voglia di scher­zare, nel day after post Firenze, ne avevano davvero poca.

Sul banco degli imputati, per la prima vol­ta in un anno e mezzo sale Di Francesco. L’hashtag #Di­ Fraoutnon di­ venta virale co­me con Garcia e l’ipotesi esonero non ottiene un plebiscito come per il francese, ma il tecnico non gode più di tanta popolarità.

Non le manda a dire Carlo Verdone, in diretta a «Un giorno da pecora»: "Voglio bene a Di Francesco, ma non riesce a formare il gruppo, la squadra non può essere così bipolare. Evidentemente c’è una spaccatura nello spogliato­ io, forse tra giovani e senatori. In questo modo non andremo avanti, qualcosa va cambiato. E poi mi chiedo? Ma chi è Nzon­ zi? E Marcano, Coric, Bianda, chi sono? Oggi vorrei prendere una sedia e tirarla in testa a qualcuno". L’attore e regista ne ha anche per Pallotta: "Per quanto riguarda il presidente, se non si sbrigano a dargli un ok allo stadio, che non arriva per colpa della burocrazia, sarà sempre così, penserà alle plusvalenze e alle vendite".

Secondo i tifo­si, anche l’atteggiamento dei giocatori andrebbe modificato: il nuovo profilo di Kolarov è preso di mira per il battibecco di due giorni fa a Termini, quello di Totti, invece, è una sorta di murodelpianto con preghiere di ogni tipo. Il Capitano viene considerato il salvatore della patria, come se da dietro la scri­ vania potesse replicare le stesse magie che faceva in campo. Im­possibile, almeno per ora.

(C. Zucchelli)