rassegna stampa

Tecnici romanizzati e capitani romani. Ma occhio ai tranelli

Incrocio di storia e sentimenti nella partita di oggi all'Olimpico, con chi ha la Roma nel cuore e chi l'ha dimenticata.

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Va bene, da oltre duemila anni la vulgata racconta come tutte le strade portino a Roma. Il problema è che, una volta arrivati, occorre anche cercare di divertirsi. Al Cagliari – nelle prime tre stagioni della gestione Usa del club giallorosso – sta riuscendo abbastanza bene, visto che il bilancio all’Olimpico in questo periodo è clamoroso: 2 vittorie per i sardi e 1 pareggio. Come dire che i padroni di casa, su 9 punti a disposizione, ne hanno portato a casa soltanto uno (con Garcia). 

CAPITANI «ROMANISTI»Volendo scherzare un po’, si potrebbe dire che il romanismo in qualche modo pervade anche gli avversari. Se il capitano giallorosso è romano – toccherà a uno fra De Rossi e Totti, a seconda del turnover – anche quello del Cagliari è nato e cresciuto in riva al Tevere. Ma dopo le giovanili e qualche apparizione in prima squadra, per Daniele Conti (figlio d’arte) Roma è stata matrigna, tant’è che adesso – giunto alla sedicesima stagione in rossoblù con i quali complessivamente ha segnato 49 reti – cerca la cifra tonda oggi all’Olimpico, che di solito lo riempie di fischi feroci che sanno di timore. A dire il vero assai ben riposto, visto che proprio alla Roma è la squadra a cui ha realizzato più gol, 5. E non intende fermarsi.

Non a caso ha già detto: «Cagliari è casa mia e io spero di segnare anche stavolta». 

GARCIA & ZEMAN Chi invece a Roma ha piantato radici sono i due allenatori. Al netto degli impegni lavorativi, è noto come il boemo Zeman abbia scelto la Capitale, quartiere Fleming, per abitare, senza contare che i colori giallorossi sono quelli che ha più amato in carriera. Il francese Garcia invece si è romanizzato nel modo più semplice del mondo: innamorandosi di una ragazza romana, Francesca Brienza, «volto» del canale tematico del club. E la loro storia ormai non è più segreta, soprattutto dopo il «selfie» che Rudi e Francesca – sfondo l’interno del Colosseo – hanno regalato all’universo degli internauti. 

DESTRO & TOTTI  Ma Garcia, almeno per 90’, non avrà tempo di «ragionar d’amore» perché il Cagliari preoccupa. In difesa esordirà Yanga-Mbiwa, anche perché Castan ha una fastidiosa infiammazione a un nervo dell’orecchio che gli procura dolori anche nella parte posteriore della testa, tant’è che gli accertamenti sono stati a 360°. In mediana, Keita giocherà titolare per far tirare il fiato dall’inizio a uno tra Nainggolan e Pjanic. In avanti, due i ballottaggi: Totti e Destro, che l’anno scorso realizzò una tripletta ai sardi, e Florenzi-Ljajic. Garcia però non si nasconde: «Dobbiamo conquistare 9 punti su 9, perché l’obiettivo è il campionato. È questo il nostro pane quotidiano». Parole sagge. Di chi ha Roma nel cuore.