Sarà che ora l’abbonamento è più facile da sottoscrivere rispetto al passato o che la nuova modalità di vendita (aperta a tutti fin dal via della campagna) ha facilitato gli obiettivi. Sta di fatto che in uno dei momenti più difficili della sua storia recente, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, la Roma ieri ha tagliato il traguardo dei 16.300 abbonamenti venduti. Considerando il sesto posto, i saluti alla Champions, gli addii di De Rossi e Totti e tutte le polemiche degli ultimi giorni, è molto più di una semplice "bella notizia".
rassegna stampa
Tanti guai, ma i tifosi ci sono. Abbonamenti a quota 16.300
Nonostante gli addii di De Rossi e Totti 4mila tessere in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Da oggi la fase due
Ieri è finita la prima fase della campagna abbonamenti della Roma e rispetto alla scorsa stagione, ad esempio, il dato è sensibilmente migliore, visto che nell’estate 2018 – a parità di giorni dal via – si era fermi a quota 12.506. Il dato è buono ma potrebbe anche essere di fatto "drogato". Per capirlo davvero, quindi, bisognerà aspettare i prossimi giorni e vedere a che ritmo continuerà la vendita libera.
Di certo il nuovo abbonamento digitale (con l’app dedicata "As Roma - Il mio posto") ha aiutato e incentivato, perché adesso è possibile sottoscrivere un abbonamento anche direttamente da casa o da qualsiasi parte del mondo, senza per forza di cose doversi recare ad uno store.
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