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rassegna stampa

Svolta Milik, Roma e Napoli ai dettagli: ora manca solo il sì del polacco

Agli azzurri 25 milioni totali: 3 di prestito, 15 per il cartellino e 7 di bonus. La punta spera ancora nella Juve, ma non è la prima scelta

Redazione

Il Napoli spinge, vuole arrivare ad una soluzione in tempi brevi per la cessione di Arek Milik alla Roma. E la questione sembra a buon punto, scrive Mimmo Malfitano su "La Gazzetta dello Sport". La volontà non manca, i due club hanno raggiunto pure una sorta di accordo che prevede il pagamento di 3 milioni per il prestito, 15 per il cartellino più 7 di bonus per un totale di 25 milioni. Insomma la soluzione dell’operazione ormai è molto vicina, restano da capire le intenzioni del nazionale polacco. Lui è sempre lì, apparentemente tranquillo, in attesa che il telefono squilli, che la Juve lo chiami per portarlo in bianconero. Un’attesa vana, finora. E, probabilmente, resterà tale, perché Paratici sta trattando Luis Suarez e non disdegnerebbe se La Roma gli vendesse Edin Dzeko.

I 40 milioni chiesti ad inizio estate, sono scesi fino ai 25 frazionati in più voci, che rappresentano l’ultima richiesta del Napoli che la Roma dovrebbe soddisfare a breve. Le prossime ore saranno quelle decisive, perché l’intesa tra i due club è stata raggiunta e Milik si sta facendo convincere dall’ingaggio di 4,5 milioni a stagione per i prossimi cinque anni che gli è stato proposto dal club giallorosso. L’attaccante è stimolato anche dalla possibilità di avere quella continuità che non ha mai avuto a Napoli, vuoi per gli infortuni o per la crescita di Mertens nel ruolo di centravanti.

Fonseca sa come le caratteristiche di Dzeko siano ideali per il suo gioco, così come a Trigoria non mancano perplessità sul fatto che il polacco abbia riportato la rottura di due crociati. Sull’altro piatto della bilancia, però, c’è che il club abbasserebbe il monte ingaggi, visto che il bosniaco guadagna 7 milioni e Milik potrebbe firmare per 4,5. In ogni caso, la Roma lancia un messaggio chiaro: entrambe le operazioni devono essere con guadagno dei giallorossi o, al massimo, a costo zero.