(Gazzetta dello Sport - M.Calabresi) - La difesa della Roma balla talmente tanto che l'étoile de l'Opéra di Parigi, Eleonora Abbagnato, di questi tempi farebbe una gran figura. Facile ironia, una scarica di colpi sulla Croce Rossa: i 19 gol subiti in nove partite sono un dato inoppugnabile, ma è meglio provare a sdrammatizzare (nessuno si offenda). O a pensare che domani si rigioca e per 90 minuti il processo si ferma: c'è il Palermo, squadra con cui la Roma all'Olimpico ha vinto sei delle ultime sette partite, perdendone una sola ma significativa. Il 16 aprile 2011, poche ore dopo che a Boston si era consumato il primo step per il passaggio della Roma agli americani. Che finora di gioie ne hanno avute poche, come Federico Balzaretti, che quel sabato pomeriggio c'era, in maglia rosanero. Domani incontrerà per la prima volta la squadra con cui ha giocato per quattro stagioni e mezza, conquistando la Nazionale, l'Europeo e la chiamata di grandi squadre.Come la Roma, almeno sulla carta: poi in campo, finora, è stato un altro paio di maniche.
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Svolta a sinistra: Balzaretti c’è. E la Roma?
(Gazzetta dello Sport – M.Calabresi) – La difesa della Roma balla talmente tanto che l’étoile de l’Opéra di Parigi, Eleonora Abbagnato, di questi tempi farebbe una gran figura.
Muscoli ok Il vero Balzaretti, i tifosi della Roma non lo hanno ancora visto, e conoscendo la testa del personaggio in questione, se ne sarà reso conto anche da solo: due infortuni (uno con l'Inter a San Siro, uno in allenamento) lo hanno frenato, il momento di depressione generale ha fatto il resto, tanto che tra gli imputati ci è finito pure lui, considerato il parente lontano del terzino che a Palermo arava la fascia sinistra. Ma Dodò, per il momento, tornerà in panchina: nessuno, a Trigoria, lo ha bocciato, ma tutti (a cominciare da Zeman) si sono resi conto che non ha la benzina per 90 minuti, né per 45, né per giocare su un campo come quello del Tardini.Ci fossero stati Balzaretti e Taddei (anche il brasiliano nei giorni scorsi è tornato in gruppo), probabilmente Dodò non sarebbe stato mandato allo sbaraglio. Di occasioni, il giovane paulista ne avrà tantissime altre: nel frattempo, meglio affidarsi all'esperienza e a un giocatore che, se al 100%, può dare ampie garanzie e quella spinta sulla corsia esterna che del gioco di Zeman è uno dei capisaldi.
Chioccia Il giorno in cui si presentò, a Irdning, Balzaretti promise di aiutare Dodò a «diventare il terzino più forte del campionato italiano». A Trigoria lo fa ogni allenamento, ma si è dato anche un altro obiettivo, a più breve scadenza: aiutare la Roma a uscire dal fango. Ha l'età per prendersi le responsabilità e nello spogliatoio ci ha messo pochissimo per diventare uno dei leader. Ha legato con i compagni e si è ambientato a Roma, conoscendo i pregi e i difetti di una piazza umorale come nessun'altra. In questi giorni Eleonora, la moglie di Federico, è nella Capitale, ma presto tornerà a Parigi a fare il suo lavoro. Domani la difesa della Roma di Zeman inizierà a fare lo stesso?
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