Suso sembra avere l’Italia nel destino. I 5 anni in Serie A tra Milan e Genoa, e in Europa League col Siviglia le sfide contro Roma e Inter nella vittoria a porte chiuse del 2020, la Juventus e ancora la Roma in questa edizione.
La Gazzetta dello Sport
Suso: “Noi in Europa siamo rispettati ma Mourinho ha uno squadrone”
Come sarà questa finale? "Complicata, come ogni finale. E la cosa vale ancor di più contro questa Roma: mi aspetto una partita di massimo equilibrio che sarà decisa da dettagli minimi. Per noi la chiave sarà giocare con intensità dall’inizio, cercando di misurare il nostro impeto" dice Suso intervistato da Filippo Maria Ricci su La Gazzetta dello Sport.
Si aspetta una Roma molto chiusa? "Beh, le squadre italiane sono rocciose per natura, sono abituate a giocare così perché ottengono risultati, e per questo dico che non sarà facile scardinare il sistema difensivo della Roma. Anche perché quello di Mourinho è un autentico squadrone. Prevedo un duello durissimo".
Chiavi della gara? "Partire bene, forti, concentrati al massimo. Nelle finali bisogna entrare in campo al 200%".
Il Siviglia ha il suo 6 su 6 nelle finali di Europa League che fa paura agli avversari, a voi mette pressione? "No, non la viviamo così. Ogni finale storia a sé. E poi anche Mourinho ha vinto le 5 finali europee che ha disputato no? Non siamo favoriti per aver vinto 6 Europa League. Ci siamo guadagnati un certo rispetto, però per me la favorita è la Roma, che come società ha mezzi superiori ai nostri".
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