rassegna stampa

Super Roma rialza il muro. Ecco Castan con Benatia

Con loro due in campo, in questa estate americana, la Roma non mai subito gol.

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Sì, il calcio d’estate non conta, i giudizi sono spesso affrettati, le gambe non girano mai nel modo giusto. Tutto vero, per carità. Poi però guardi Real Madrid-Roma e ti accorgi che, nell’ordine: 1) l’amichevole di Keita-Pepe è iniziata con sputi e lancio di bottiglie e non è certo finita con un aperitivo al bar. 2) Garcia ha lasciato in campo i titolari per almeno 65’, limitando le sostituzioni e l’impiego dei giovani. 3) In pieno recupero il portiere del Real Madrid Diego Lopez ha abbandonato la propria porta ed è andato nell’area avversaria a cercare il pareggio. COPPIA FISSA Della serie: perdere non piace a nessuno, neppure al Cotton Bowl di Dallas che sembrava Porta Portese, tante erano le persone che hanno invaso il campo nel finale di partita. Perdere non piace neppure a Rudi Garcia, scocciato da morire dopo il k.o. con lo United. E allora sai che c’è: dentro i titolari col Real. Là dietro c’è ancora tempo per far crescere Romagnoli o per esordire Astori: meglio andare sul sicuro. E il sicuro, in difesa, si chiama BenatiaCastan. Sì, così, tutto attaccato, coppia indissolubile, inseparabile. “Io con lui non parlo di mercato, ma vedo come si sta allenando e spero che reti qui con noi”, ha detto il brasiliano del collega di reparto nei giorno scorsi. 

IMBATTUTI  Perché i numeri sono numeri. E raccontano delle cose, quasi sempre. Raccontano ad esempio che con loro due in campo, in questa estate americana, la Roma non mai subito gol. Non è successo con il Liverpool, né col Real Madrid di Bale. E neppure con il Manchester United, perché le tre reti inglesi sono arrivate nel primo tempo e invece la coppia della coppie ha giocato insieme solo i primi 22 minuti della ripresa. Restando imbattuta, ovvio. E allora tutto è cambiato, nulla è cambiato, vien da dire, rispetto alla scorsa stagione, quando con Benatia Castan la Roma ha avuto a lungo la miglior difesa del campionato (e d’Europa), prima che il finale di stagione - giocato senza più obiettivi - non portasse al sorpasso ad opera della capolista Juventus. In ogni caso, dopo le nuove prove dei due centrali giallorossi, buon per Garcia, che infatti dopo il match di Dallas ha commentato: «Mi piace parlare di una vittoria dopo un primo tempo sofferto. L’avevo detto alla squadra nell’intervallo che sarebbe stato possibile vincere, così è stato. La strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. E l’atteggiamento dei calciatori è corretto». Anche quello di Benatia, che tra un tweet per la Palestina, una chiacchiera con Pallotta e una battuta con Pjanic, è sempre lì in prima fila a tirare il gruppo in allenamento. La risposta del campo è solo una logica conseguenza. Anche d’estate, in un calcio al quale fa comodo credere poco, ma che invece agli allenatori serve eccome. 

TWEET IN ITALIANO  Serve a Garcia, che si è speso in prima persona affinché la coppia non venisse divisa. Siamo in dirittura d’arrivo, il traguardo non è ancora tagliato perché fino al 31 agosto «never say never» direbbe il presidente James Pallotta, magari sbuca un Real Madrid qualsiasi pronto a fare un’offerta indecente per aggiudicarselo. Ma intanto, se i segnali vanno interpretati al fotofinish, prima è arrivata la fascia di capitano con lo United. E poi non può sfuggire che il marocchino sia tornato a twittare in lingua italiana. «Non è stato facile ma l’abbiamo vinta. Grande atteggiamento di squadra. Bravi ragazzi!!!», ha scritto dopo la vittoria contro il Real Madrid. Gli indizi ora cominciano a diventare tanti: la coppia non scoppia.