A Kevin Strootman la Roma affida tutto, il centrocampo e il centro del suo gioco. Non fosse altro che per quei numeri nascosti, leggi i palloni che l’olandese ha pulito e rimesso in gioco, smacchiato e colorato per i compagni, come solo una "lavatrice" sa fare. Strootman è l’uomo dei 507 passaggi utili, frutto della sottrazione tra 572 appoggi positivi e i (soli) 65 negativi. Il saldo riguarda le nove presenze stagionali di Kevin e tiene dentro pure la disfatta con il Porto: mediamente Strootman regala alla Roma tra i 50 e i 60 palloni «lavati» a partita, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". E il discorso può essere allargato anche ai contrasti: il saldo racconta di 28 palloni dubbi sradicati ai compagni contro i 7 persi.
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Strootman taglia e cuce. Roma prenota altri palloni
Passaggi e contrasti: è tornata la lavatrice. «Voglio il sorpasso sui nerazzurri», dice l'olandese. E a De Boer ha già sfilato una Supercoppa d'Olanda
La Roma si appoggia totalmente sulle spalle di un giocatore che, paradosso, avrebbe forse lui ogni tanto bisogno di appoggiarsi ad altri, se è vero che il calvario del ginocchio sinistro è lontano ma non lontanissimo. Ma guai a toccarlo, il 6 non può uscire, oggi giocherà la partita numero 50 in giallorosso. Il 6 non ha ricambi all’altezza. «Vogliamo scavalcare l’Inter, sarebbe un ottimo segnale mettersi una squadra così forte alle spalle», il messaggio lanciato da Strootman. E magari Kevin ricorderà quella Supercoppa d’Olanda sfilata a De Boer. Strootman giocava con il Feyenoord, era il 5 agosto 2012: 4-2, un cartellino giallo ben speso e una coppa in bacheca, ad oggi uno dei soli due trofei vinti dal centrocampista in carriera.
Alla Roma Strootman è legato a doppio filo: presto firmerà un rinnovo di contratto deciso nei mesi più bui. «Ma rinnoverò solo dopo aver dimostrato di essere tornato un giocatore», disse lui la scorsa estate. Ci siamo, i tempi sono maturi.
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