(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese)Da oggi sarà a Tallin, in Estonia, dove venerdì la sua Olanda proverà ad ipotecare i Mondiale brasiliani con la settima vittoria in sette gare. Del resto, van Gaal è stato chiaro nei giorni scorsi, nell’Olanda ci sono tre giocatori assolutamente intoccabili: van Persie, Robben e Kevin Strootman, il fiore all’occhiello del mercato della Roma. Dopo aver tremato per quella distorsione alla caviglia sinistra nell’amichevole di Terni, l’olandese volante ha fatto l’esordio ufficiale domenica con il Verona. «È andata bene, è sempre bello vincere la prima partita quando giochi con un nuovo club, davanti ai propri tifosi e in uno stadio dove non hai mai giocato prima — ha detto Kevin dal ritiro dell’Olanda —. Quella col Verona è stata una bella vittoria, siamo stati fortunati a fare tre gol in rapida successione nel secondo tempo».
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Strootman: “Roma, sei bellissima. E Totti è il nostro boss”
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Da oggi sarà a Tallin, in Estonia, dove venerdì la sua Olanda proverà ad ipotecare i Mondiale brasiliani con la settima vittoria in sette gare.
TRIO DELLE MERAVIGLIE Fortunati ma anche bravi, se è vero che ad un quarto d’ora dalla fine il counter dei tiri totali segnava 21-3 per i giallorossi (con i tre del Verona fuori dallo specchio). Merito di una squadra che sembra aver trovato equilibrio, anche grazie a un centrocampo che sembra poter diventare stellare: Pjanic («Il gol con il Verona? L’ho visto e registrato, spero di farne altri così», ha detto dal ritiro della Bosnia) ha qualità come pochi altri in Europa, De Rossi sembra rigenerato nel fisico e nella testa e Strootman è quello che più degli altri dà sostanza al reparto. Attacca gli spazi in fase di possesso, difende le linee di passaggio e aggredisce i portatori di palla in fase difensiva. Il tutto con una condizione fisica che non può essere ancora delle migliori, dopo essere stato fermo per l’infortunio alla caviglia. «E infatti a livello di condizione fisica ero un po’ in difficoltà — ammette l’olandese — anche perché ho fatto soltanto due allenamenti col gruppo e prima di allora mi ero allenato da solo, e questa differenza in campo la noti. Ma è bello giocare con De Rossi e Pjanic al tuo fianco, mi mette in condizione di giocare tranquillo».
CAPITANO E DERBY Del resto, se Totti a uno come Pjanic domenica ha dedicato un applauso speciale, su Kevin è pronto a scommettere ad occhi chiusi. Il capitano ha capito che Strootman non è solo un giocatore di qualità, ma anche di carattere. Basta vedere come ruba i palloni e «morde» l’avversario, anche domenica, quando il gol di Maicon è nato dalla sua caparbietà nel recuperare un pallone che sembrava aver perso stupidamente. «Com’è giocare con Totti? Beh, lui a Roma è il boss, un grande. Gioca in modo un po’ diverso rispetto al passato, ma ha sempre una grande visione di gioco e allenarsi con lui è bellissimo — dice Kevin — Francesco non parla una parola di inglese, ma un po’ con il linguaggio dei segni, un po’ con il mio italiano riusciamo lo stesso a comunicare». Ora, dopo Estonia e Andorra, per Strootman ci sarà la trasferta di Parma e il primo derby. Kevin sa che quella partita non si può sbagliare, per ricucire il rapporto con la tifoseria. «Ora sono entusiasti. Quando va bene è tutto fantastico, quando va male è drammatico. Sono contento che ora siano felici, dobbiamo fare in modo che rimanga tutto così». Per riuscirci, la Roma punta molto su di lui.
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