Tre anni fa Kevin Strootman, contro il Napoli, ma al San Paolo, si rompeva per la prima volta il legamento del ginocchio sinistro e iniziava il suo calvario. Oggi il centrocampista olandese è l’ultimo ad arrendersi in una Roma che sembra in debito d’ossigeno e il suo gol di ieri, almeno, mantiene i giallorossi in vantaggio negli scontri diretti contro il Napoli. Un dettaglio che dettaglio non è nella corsa al fondamentale secondo posto, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".
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Strootman e un gol per lo scontro diretto: «Ora non molliamo, lotteremo ancora»
Il gol dell'olandese mantiene i giallorossi in vantaggio negli scontri diretti contro il Napoli
In questo momento Strootman è l’anima ma anche i polmoni della Roma, insieme a Nainggolan uno dei veri insostituibili della squadra, non fosse altro perché non ha ricambi. Paredes è un regista ed è il vice De Rossi, Grenier non è stato mai preso in considerazione, Gerson non mette piede in campo da quasi tre mesi, cioè da quando venne schierato a sorpresa a Torino contro la Juventus. A Kevin, quindi, anche giovedì sera a Lione Spalletti chiederà gli straordinari e la sua speranza è che dove, magari, faticano le gambe, possa arrivare la testa. Quella giusta, quella che non si abbatte mai, come scritto su Instagram proprio da Strootman: «Noi non molliamo, continuiamo a lottare fino alla fine». A corredo, una foto del gol, il decimo con la maglia della Roma.
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