rassegna stampa

Strootman e Nainggolan: quando l’addio diventa affare

I due giallorossi erano idoli dei tifosi, ma le loro avventure al Marsiglia e all’Inter sono state inferiori alle attese

Redazione

Coloro che sono andati via, su tutti Salah e Alisson (ma anche Pjanic), qualcosa di buono lo hanno fatto. Perché hanno scelto di lasciare la Roma con l'ambizione di vincere in un top club. Impresa riuscita su tutta la linea. Chi, invece, ha lasciato Trigoria per volere della società, non ha avuto così tanta fortuna. Come riportato da La Gazzetta dello sport, questo è sicuramente il caso di Nainggolan, Strootman. Il club giallorosso sapeva, pur rischiando, quanto sia difficile per i  tifosi salutare all’improvviso i  propri giocatori o quanto sia dura accettarli con un’altra maglia italiana. Però, oltre alla necessità di far cassa, ci sono dei rischi, d’impresa e di piazza, da prendere. Ma non  sono  tutti sono Salah e Alisson. Nainggolan con l’Inter è in Champions ma la stagione è stata un calvario tra infortuni e problemi extra-campo,  Strootman a Marsiglia ha vissuto un incubo e se resterà è per mancanza di compratori, Lamela al Tottenham non è mai esploso.

Legami

Se c’è una cosa che li accomuna è che, appena possono, tornano a Roma: Nainggolan è proprio di casa, Strootman idem. Il loro legame con Roma città è rimasto intatto, con il club invece non proprio: tutti sarebbero voluti restare.

Numeri

La stagione di Strottman non è stata indimenticabile: 34 presenze (di cui 28 in Ligue 1), un gol, tante polemiche e un rapporto non facile con lo spogliatoio, che non ha perdonato a lui (e a Garcia) la scelta di acquistarlo con lo stipendio più alto della squadra. E in nazionale non è che gli sia andata meglio: viene convocato, ma al suo posto gioca De Roon. Non è stato più felice Nainggolan: lui il Belgio lo ha salutato da tempo, mentre con l’Inter, pur segnando una rete fondamentale per il 4° posto  contro l'Empoli, sono stati più dolori che gioie. Solo  36 presenze tra tutte le competizioni . Nell’ultimo anno alla Roma ne aveva fatte 42, prima ancora 53, 42, e 46.