rassegna stampa

Striscioni, Esposito (questore Roma): “Sono gesti isolati. Ma nessuno scrupolo con chi li ha firmati”

"Oggi però c’è un clima diverso negli stadi. Anche grazie ai club"

Redazione

Un derby senza incidenti. E questa è una bella notizia, non certo scontata. Ma anche un weekend all’insegna della follia di alcuni striscioni con parole piene di violenza e di odio. Carmine Esposito, questore di Roma, ne parla a La Gazzetta dello Sport.

Un derby senza incidenti, ma c’è la follia di questi striscioni vergognosi. Come affrontarla?

Nella vita non c’è una soluzione toccasana per tutto e per tutti. Voglio dire che si deve agire a vari livelli. C’è un problema di sottocultura dello sport.

Il problema è fuori dallo stadio.

E noi su questo non ci facciamo scrupoli. Nulla sarà lasciato intentato per arrivare ai responsabili. Sono convinto che si tratti di gesti isolati, la stragrande maggioranza della tifoseria è lontana da quelle scritte. E poi c’è una cosa importante che riguarda le società.

Che in altri tempi erano state accusate di sottovalutare il problema...

E invece oggi c’è una loro straordinaria collaborazione. Ci stanno aiutando nel nostro lavoro, anche con le ripetute prese di posizione dei loro dirigenti. Siamo usciti dall’epoca in cui le società non sembravano particolarmente convinte nel contrasto alla violenza.

E sugli spalti dell’Olimpico che momento è?

Ci sono stati gli anni della contestazione per le barriere. Abbiamo purtroppo vissuto la terribile tragedia della morte di Ciro Esposito. Ora l’atmosfera è migliorata, controlliamo lo stadio, abbiamo rapporti con le tifoserie. Naturalmente posso essere smentito domani, ma c’è un clima diverso».