Radja Nainggolan e Edin Dzeko rischiano di saltare la Juventus. È soprattutto il belga a preoccupare lo staff medico, che ieri ha già effettuato una prima interlocutoria valutazione sui polpacci sinistri dolorante dei due. Nainggolan è uscito molto dolorante da San Siro: si pensava inizialmente fossero solo crampi, ora si teme che dietro l’affaticamento si nasconda qualcosa di più, ad esempio una lesione muscolare, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". Sarebbe un colpo duro per Spalletti, che contro la Juventus a centrocampo dovrà già fare a meno di Strootman, alla seconda giornata di squalifica da scontare.
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Stop Nainggolan: per lui e Dzeko Juve a rischio
Buone notizie da Perotti: "Ok in due giorni". Ipotesi Grenier o difesa a tre
La preoccupazione riguarda anche Dzeko, che ha confessato a caldo di aver sentito dolore nel finale di partita. La speranza di Spalletti è che il bosniaco si possa essere fermato in tempo, senza aggravare troppo la situazione. Salgono le possibilità che domenica giochino contemporaneamente Salah, El Shaarawy e Perotti. La buona notizia arriva da quest’ultimo. La distorsione alla caviglia sinistra sembra di poco conto, come confermato dallo stesso giocatore a Roma Radio: "Sono uscito per precauzione, per fortuna la caviglia non si è gonfiata, in un paio di giorni spero di recuperare".
Per oggi a Trigoria è previsto un giorno di riposo. Da domani, nella doppia seduta decisa da Spalletti, Perotti dovrebbe essere già in gruppo. E con lui, probabilmente, pure Grenier, anche lui ieri fermo per un dolore alla caviglia figlio di un colpo rimediato nel finale a Milano. Se dovesse star bene, il francese sarebbe un serio candidato a partite titolare contro la squadra di Allegri. Al rientro Ruediger, dopo lo stop per squalifica: chissà che il suo ritorno non spinga Spalletti a considerare anche l’opzione della difesa a tre.
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