rassegna stampa

Stadio Tor di Valle, tavolo tecnico sulla convenzione

Ieri due ore di riunione tra la Roma e gli altri enti coinvolti nell’operazione. In cantiere a breve altri tre vertici

Redazione

Oltre due ore di riunione tra la Roma, rappresentata dal vice presidente e responsabile del progetto stadio, Baldissoni, il Comune e tutti quegli enti che stanno lavorando alla Convenzione urbanistica necessaria a portare in porto lo stadio di Tor di Valle. Si tratta di un testo complicatissimo, che regola di fatto il rapporto tra l’anima pubblica e privata del progetto e andrà scritto e condiviso nei minimi dettagli, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Una sorta di “contratto” che ha al suo interno tre sotto convenzioni: quella tra Comune e Regione sulla ferrovia Roma-Lido, quella tra Comune e Città metropolitana sulla Via del mare-Ostiense e quella tra proponenti e Acea sul depuratore. Testi che dovranno trovare una piena convergenza.

Una volta approvato e stabilito il documento definitivo poi ci sarà il voto in consiglio Comunale e in seguito alle delibere della giunta per variante e convenzione, e i pareri obbligatori ma non vincolanti delle commissioni, ci sarà il voto in Aula. Se tutto andrà per il verso giusto il 2020 potrebbe essere l’anno buono per poter vedere la luce di un progetto messo in piedi, per la prima volta, nel 2012. E non è escluso che nelle prossime settimane possa tornare a Roma anche il presidente Pallotta, da Boston continua a lavorare con i suoi partner convinto che la strada ormai possa essere in discesa.