rassegna stampa

Stadio Roma: ma chi è a favore?

Scattata la campagna elettorale, lo stadio della Roma è tornato sulla bocca di tutti

Redazione

Perso il cavallo Marino, sull’argomento era calato un silenzio inquietante, alimentato dai continui rinvii della consegna del dossier definitivo (a proposito, fine aprile va bene? La accendiamo?). Scattata la campagna elettorale, lo stadio della Roma è tornato sulla bocca di tutti, ma con molto meno entusiasmo, qualche distinguo e una feroce opposizione, dalla candidata del M5S Virginia Raggi, che nemmeno la stampa amica può sottacere. Al momento, dei sei principali candidati (li trovate qui sopra) l’unico che abbia pronunciato un sì senza se e ma è l’ex presidente della Regione Lazio Francesco Storace, noto romanista. Con tutto il rispetto, non è il massimo della vita. Chi, probabilmente, finirà per giocarsi la partita per il Campidoglio contro la grillina, è Roberto Giachetti (altro romanista), uscito vincitore dalle (tristi) primarie Pd. Che lo sostiene, ma solo a certe condizioni. «Per quanto mi riguarda ha detto proprio iericon i due paletti molto chiari della legalità e della sicurezza lo stadio della Roma si può fare dove è stato previsto che si faccia. È un’opera privata che però mette a disposizione anche migliorie della città di cui abbiamo bisogno». In sintesi: va bene a Tor di Valle, ma scordatevi i soldi pubblici.

(A. Catapano)