rassegna stampa

Stadio, per ora è rinvio. Mancano pareri pesanti

Per Tor di Valle è stato tutto procrastinato a dopo Pasqua L’inizio dei lavori? Pallotta si augura alla fine di quest’anno

Redazione

È stato rinviato a dopo Pasqua il parere sulla proposta di delibera Grancio-Fassina di annullamento d’ufficio (in autotutela) sul pubblico interesse alla costruzione dello Stadio della Roma, come riporta Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

La motivazione è l’assenza dei pareri degli uffici Sport, Patrimonio, Mobilità e Lavori pubblici, questi ultimi due politicamente importanti. È arrivato, invece, il parere dell’Urbanistica, contrario alla proposta contro la delibera Raggi del 2017.

"In ogni caso non ci saranno sorprese, andiamo avanti", ha garantito il presidente della commissione capitolina Sport Angelo Diario del Movimento 5 Stelle.

Durante la riunione, la consigliera ex 5 Stelle, ora Gruppo Misto, Cristina Grancio, ha fatto presente le obiezioni ai rilievi del Dipartimento Urbanistica utilizzando, nel discorso, il "parere Magnanelli", consegnato alla sindaca Raggi a fine gennaio 2017 sulla possibilità di annullamento in autotutela della delibera Marino. In mezzo, però, e ciò non va sottovalutato, c’è stata l’approvazione da parte della conferenza dei servizi.

A questo punto, una volta arrivato il parere della commissione Sport e di tutte le altre che verranno chiamate in causa, i tifosi si chiedono quando ci sarà la decisiva approvazione della variante urbanistica, con la quale il progetto Tor di Valle potrebbe davvero spiccare il volo.

Pallotta si augura che si cominci a lavorare a fine 2019, massimo gennaio 2020, ma sono date indicative. Non ci sono certezze, neppure sui tempi di costruzione vera e propria dell’impianto, ma considerando quanto si sia complicato l’iter nel corso degli anni qualche mese di differenza conterebbe poco.