C’era da verificare soprattutto la volontà politica. non assoluta, ma specifica, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
rassegna stampa
Stadio, la maggioranza dice sì: nulla osta al progetto
Ieri la Raggi ha voluto fare una riunione in remoto con il M5S prima di portare il discorso Tor di Valle in aula
Nel senso che prima di portare il progetto dello stadio della Roma in aula (dopo l’analisi delle varie commissioni) il sindaco di Roma Virginia Raggi vuole essere sicura di avere in mano i numeri giusti. Niente passi falsi, insomma, perché poi andare a votare sullo stadio e magari non poterlo passare avanti sarebbe anche un bel boomerang elettorale sulla strada che porterà al prossimo sindaco di Roma (elezioni nel 2021).
Ecco perché ieri la Raggi ha voluto questa riunione (svoltasi in remoto) con il gruppo di consiglieri della maggioranza, per capire se effettivamente avrà la certezza di poter procedere senza intoppi. Del resto, anche negli ultimi tempi di turbolenze nel mondo del M5S capitolino ce ne sono state molte. Ed allora meglio essere sicuri.
La riunione è iniziata verso le 17.30, ma ce n’è voluta un po’ prima di arrivare a parlare dello stadio (19.20). A conti fatti, comunque quella di ieri è un altro passo avanti verso la realizzazione dell’impianto di Tor di Valle. Nel corso della riunione, infatti, i tecnici del Comune (guidati dall’ingegnere Roberto Botta, vice direttore generale del Campidoglio, colui che ha coordinato tutti gli uffici comunali) hanno illustrato il progetto ai consiglieri.
I consiglieri sono stati rassicurati sulla bontà del progetto e sulla certezza che non ci possano essere intoppi o brutte sorprese. Le risposte sono state positive, la Raggi è uscita dalla riunione con la sensazione di poter procedere. Insomma, la sindaca è convinta di avere in mano il sì dei 23 consiglieri che gli bastano – come numero – per non fermarsi in Aula.
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