Il selfie conclusivo del sindaco Roberto Gualtieri, postato subito sui suoi profili social, ha l’aria di essere simile a quello che fanno i calciatori, scrive Massimo cecchini su La Gazzetta dello Sport. Siamo esagerati? Non proprio, visto che è lo stesso sindaco della Capitale che, dopo l’approvazione da parte dell’assemblea comunale della delibera sul Pubblico Interesse relativo al nuovo stadio della Roma che sorgerà a Pietralata, parla di un via libera che "rappresenta un gol per tutta la città". Tra l’altro, anche spettacolare, visto che l’assenso è arrivato con 32 voti a favore (più 3 astenuti) su 35 consiglieri presenti. Insomma, neppure l’opposizione si è messa di traverso per un progetto che il Primo Cittadino intende santificare. "Siamo entrati in una fase attuativa per un’opera che Roma attende da tanto tempo – spiega –. È un investimento non a carico dei contribuenti, senza cubature aggiuntive e in un’area da riqualificare e in cui ci sono già infrastrutture". In ogni caso, rispetto alla delibera approvata in giunta, ci sono tutte una serie di prescrizioni su mobilità, parcheggi e ambiente che danno garanzie agli amministratori, senza contare che una volta elaborato il progetto tornerà in aula per un nuovo via libera. "Le prescrizioni migliorano l’impianto e non lo stravolgono. Siamo stato rapidi e la società è stata seria. Andremo avanti in tempi sostenuti. Ora aspettiamo il progetto". "È un giusto equilibrio tra infrastrutture e vivibilità", aggiunge Veloccia, assessore all’Urbanistica. La Roma fa sapere che prima della fine dell’anno il progetto dello studio londinese "Populous" sarà pronto. L’idea di base resta la stessa: giocare la prima partita nel nuovo stadio nel 2027-28, cioè la stagione del centenario della fondazione del club.
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La Gazzetta dello Sport
Stadio della Roma, sì la Pubblico Interesse. Gualtieri: “E’ un gol per la città”
Comune: c’è il via libera con prescrizioni al progetto pronto entro l’anno. Domani incontro coi Friedkin
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