rassegna stampa

Stadio della Roma, la svolta di governo fa tornare l’ottimismo

Oggi incontro tra Raggi e Pd: possibile l'inserimento in agenda dell'impianto a Tor di Valle. L'accelerata nella prossima settimana

Redazione

Certo, è presto per parlare di lieto fine, ma la svolta politica nazionale – che ha porta il Movimento 5 stelle ad accordarsi col Pd e Leu – è stata presa dalla Roma come una possibile svolta positiva anche per la questione relativa al nuovo stadio della società, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

L’impressione è che la Capitale – senza l’ingombrante alleato leghista – torni al centro dell’attenzione di Palazzo Chigi e il nuovo stadio potrebbe rappresentarne uno dei motori di sviluppo.

Chissà che non se ne cominci a parlare già oggi, visto che è in programma un vertice tra la sindaca Virginia Raggi e alcuni esponenti del Pd. Sul tavolo innanzitutto ci sarà la questione rifiuti, ma non si esclude che possano essere presi in esame anche altri dossier, come appunto quello dello stadio. Non basta. La prossima settimana ci sarà un incontro anche tra rappresentanti della Roma, Eurnova e la Commissione Urbanistica (ieri si è riunita, prendendo ad esempio proprio il dossier stadio), che potrebbe dare il via libera alla convenzione, sopratutto dopo che il parere della Regione ha, nelle linee generali, sciolto il vincolo della contemporaneità tra la fine della costruzione delle opere pubbliche e l’apertura del nuovo stadio. Ovvero, sì alla simultaneità per i lavori di spettanza comunale, no agli altri, cioè i più lunghi, a partire dal riammodernamento della Roma-Lido.

Inutile dire che il presidente Pallotta, se capisse che la svolta è vicina – oltre a comperare i terreni di Tor di Valle già opzionati – sarebbe più propenso a ricapitalizzare anche il club, che godrebbe di una iniezione pari a circa 90 milioni. Così, se a settembre il Comune sarà bloccato dall’approvazione del bilancio, da ottobre l’iter ufficiale potrebbe riprendere. Con ottimismo finalmente più marcato.