C’è ottimismo, anche se moderato, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Nel senso che i test di ieri sembrano essere andati bene, ma per avere il verdetto definitivo bisognerà aspettare la giornata odierna. Leonardo Spinazzola, infatti, tornerà a Roma solo oggi, dopo tre giorni passati in Finlandia, a Turku. Qui in questi giorni è stato visitato dal chirurgo finnico Lasse Lempainen, l’ortopedico che lo operò il 5 luglio scorso (quasi 9 mesi fa) al tendine d’Achille sinistro. Il terzino della Roma si infortunò durante lo scorso Europeo, nella sfida Italia-Belgio e da lì è stata una rincorsa senza sosta. Fino alla visita di questi giorni, appunto, che dovrebbe essere il tagliando finale prima del sospirato ritorno in campo. Inizialmente il ritorno era previsto per la giornata di ieri, poi invece un supplemento di test fisici ha spostato il rientro del terzino alla base di oggi. Spinazzola dovrebbe concludere il pacchetto di test oggi a pranzo, per poi prendere il volo per la Capitale. L’attesa è chiaramente per la fumata bianca, dopo che nei mesi scorsi si era sperato in più occasioni di riaverlo a disposizione prima. Il più ottimista di tutti era stato proprio Leonardo, quando si lanciò in un temerario "torno a novembre". Poi anche Mou aveva messo una deadline successivamente scaduta. "Spinazzola sarà il primo acquisto del nostro mercato di gennaio". Già, gennaio, quando anche Leo sperava che il calvario fosse oramai alla spalle. Non è andata così, tanto che il suo ultimo post sul recupero è datato proprio 25 gennaio. Poi nulla più, sintomo di una delusione dietro la quale - secondo qualcuno - si celava un intoppo imprevisto. Spinazzola in questa due giorni in Finlandia ha svolto una serie di test isocinetici per valutare la tenuta biomeccanica del tendine e la sua relativa elasticità. Sono stati utilizzati anche dei macchinari specifici per valutare la potenza dei gemelli, muscoli inevitabilmente connessi alla tenuta del tendine. E poi esercizi pliometrici (quelli fatti con salti e slanci) che hanno il compito di verificare la sensibilità del tendine, oltre a permettere di capire quanto il giocatore «recluta» a livello muscolare (e quindi quante fibre muscolari vengono coinvolte contemporaneamente). In base a tutti questi test, poi, si capirà se Spinazzola è davvero pronto a rientrare o bisognerà temporeggiare ancora un po’. Se tutto andrà come si spera, Leo potrebbe tornare da Mourinho già dall’inizio della prossima settimana, per poi sperare di poter magari mettere piede in campo a metà del mese, forse anche per la partita di ritorno con il Bodo.
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