rassegna stampa

Spalletti verso i saluti: “Ce l’ho messa tutta”. E Gasp si chiama fuori

Il tecnico dell'Atalanta dopo il match con la Roma: "Io a Trigoria? Non vado più dove sono la seconda o la terza scelta..."

Redazione

Magari qualcuno se la immaginava già come un passaggio di consegne, con quello che va (Spalletti) che proprio ieri è sembrato mettere quasi la parola fine sulla sua seconda avventura giallorossa e quello che viene (Gasperini) che declina gentilmente l’invito, scrivono Pugliese e Calabresi su "La Gazzetta dello Sport". Spalletti ha chiuso imprecando in ginocchio di fronte all’ennesima occasione sprecata dai suoi sul secondo palo mentre Gasperini se ne è andato con il ghigno di chi sa di aver fatto un risultato importantissimo.

Spalletti è apparso quasi remissivo: "A Roma ho trovato la possibilità di lavorare e ce l’ho messa tutta, poi si vedrà il risultato finale – dice –. Il risultato non è buonissimo, perché siamo usciti da tutte le coppe. Ma nemmeno da buttare via. Ma ripeto, questa squadra ha qualità e alla fine qualcuno dovrà anche prendersi delle responsabilità". Come ieri, per esempio, dove la Roma ha di fatto regalato un tempo, il primo. "Abbiamo mosso lentamente la palla, di conseguenza loro si sono difesi sempre con ordine – continua Spalletti, ieri 400 gare in A –. Ci hanno lasciati liberi i terzini, ma non ne abbiamo approfittato. Nella ripresa invece molto bene e alla fine meritavamo anche di più. Questi sono due punti persi, forse anche il fatto di cambiare spesso modulo non ci aiuta". Anche perché la Juve ha vinto e allora è molto più realistico guardare al Napoli che non ai bianconeri: "La Juve è forte e lo sta dimostrando. Il secondo posto per noi è importantissimo, ora dobbiamo tirare fuori il carattere. Dovremo essere perfetti, anche perché il Napoli gioca un calcio eccezionale ed ha equilibrio".

E poi c’è Gian Piero Gasperini, con la Roma che lo ha già sondato in un paio di occasioni. "Ne sarei lusingato, la Roma è una grande squadra. Ma dopo l’Inter mi sono ripromesso di non essere mai una seconda, terza o quarta scelta. Vieni solo se non viene questo o quell’altro. Con l’Atalanta c’è un rapporto di fiducia, qui c’è la possibilità di continuare un progetto e spero di prolungare il rapporto".