rassegna stampa

Spalletti: «Ora dipende da noi. È l’occasione giusta per tornare in corsa»

"Se abbiamo l’idea di poter vincere, probabilmente ci possiamo riuscire. Se partiamo sconfitti, invece, non ce la faremo mai. Abbiamo qualità e vogliamo andare a Torino per fare la partita contro una grande squadra"

Redazione

Prima parola d'ordine di Luciano Spalletti? Non aver paura di nessuno, neppure della Juve: «Se abbiamo l’idea di poter vincere, probabilmente ci possiamo riuscire – spiega il tecnico giallorosso in conferenza stampa –. Se partiamo sconfitti, invece, non ce la faremo mai. Abbiamo qualità e vogliamo andare a Torino per fare la partita contro una grande squadra. La Juventus si è contraddistinta per stile e per essere riuscita a trasferire ai giocatori il significato di indossare quei colori; noi dobbiamo riuscire a fare lo stesso. In ogni caso questa partita è l’occasione per rientrare in corsa per obiettivi importanti».

Da domani inizierà il valzer di arrivi e partenze, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". «I giocatori che arriveranno avranno la mia approvazione, ma le squadre a gennaio i giocatori forti se li tengono. Migliorare la nostra situazione non è facile. Gervinho? Ci ho parlato, è turbato da altre proposte. Noi lo riteniamo importante, ma io ci tengo che lui dia tutto per la Roma. Se così non fosse, si cerca altro. El Shaarawy invece lo ricordo in maniera positiva. Ha corsa, sa fare gol. Ho avuto la possibilità di parlarci e mi ha dato segnali che mi sono piaciuti. Se vuole la Nazionale, dovrà far bene qui. Cedere Castan? Avere una continuità è la medicina giusta per lui». Titoli di coda per Totti e Dzeko: «Il capitano può coesistere con Dzeko, soprattutto col modulo che abbiamo provato in settimana (3-5-2). Edin? Gli va trasferita la nostra fiducia. Non ha punti deboli: è il calciatore che tutti vorrebbero».