«La Juve è forte, ha esperienza, ha molti giocatori e tutti di grande valore. Noi vogliamo tenere il passo. Lo vogliamo con tutta la nostra forza. Noi della Roma non siamo contenti se non vinciamo e se non centriamo il massimo risultato. Quindi proveremo a superare la Juve. Di sicuro, non ci arrendiamo». Luciano Spalletti non ha voluto mancare alla cena in ricordo di Riccardo Neri, giovane della Juve morto tragicamente a Vinovo nel 2006, insieme ad Alessio Ferramosca. Per l'occasione, il tecnico della Roma ha risposto ad alcune domande dei cronisti presenti, tra cui Luca Calamai de "La Gazzetta dello Sport". Queste alcune delle sue dichiarazioni:
rassegna stampa
Spalletti: «Juve stai attenta. Ora la mia Roma ha la fame giusta»
Ieri il tecnico toscano è tornato a parlare della sua squadra: «Non siamo contenti senza il massimo traguardo. Il rinnovo? Lo decide chi gioca poco»
Il c.t. Ventura ha proposto di anticipare l’inizio del campionato al 13 agosto.
«Se Ventura sostiene che c’è un beneficio per gli azzurri a partire prima va ascoltato».
La Questura ha chiesto l’anticipo dell’orario del derby che si giocherà il giorno del referendum.
«Nella Roma ci sono dirigenti che lavorano per garantire l’incolumità dei nostri tifosi».
Il rinnovo del contratto è nelle mani dei calciatori?
«Sì. E soprattutto di quelli che hanno giocato poco o non hanno mai giocato. Dentro lo spogliatoio vedo occhi che guardano nella giusta direzione».
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