Per la prima volta da quando Spalletti è tornato sulla panchina giallorossa, la Roma è più vicina al secondo posto che al quarto. Un ritmo scudetto quello impresso da Spalletti, secondo solo al ruolino della Juventus: «È vero, questa vittoria ci apre nuovi orizzonti di classifica per il secondo posto — ha commentato il mister giallorosso a fine gara — come è vero che abbiamo lo scontro diretto con il Napoli da giocare in casa. Ma loro sono una squadra forte, quella che ha fatto vedere il miglior calcio del campionato finora. Quattro punti di distacco sono comunque tanti. Però ai miei giocatori l’ho detto: dobbiamo farci trovare pronti e montare sopra a tutto quello che passa. Se dovessimo batterli nello scontro diretto, potremmo mettere loro un po’ di frenesia».
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Spalletti: «Il secondo posto? È dura, ma c’è lo scontro diretto»
Un derby dominato da Spalletti che a fine gara aggiunge: «Questa squadra è stata costruita per segnare, non per gestire»
Una frenesia che la Roma ha usato per vincere il derby: «Me l’aspettavo così questa partita, tatticamente siamo stati perfetti — ha aggiunto il tecnico —. Abbiamo fatto le scelte giuste, i giocatori l’hanno interpretata bene, c’è poco da dire se non far loro i complimenti».
Una fase centrale, culminata con il gol di Parolo che stava facendo soffrire il tecnico di Certaldo: «Andava superato il momento in cui gli avversari hanno avuto una reazione. La Roma è più forte, però avremo dovuto chiudere prima la partita invece di correre qualche rischio. Caratterialmente non siamo completati, dobbiamo ancora crescere, ci siamo un po’ specchiati. E non sappiamo farlo. Questa squadra è stata costruita per segnare, non per gestire».
D.Stoppini
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