Un recente studio de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, ha retrocesso la città di Roma dal 12° al 16° posto in Italia. E allora Spalletti la qualità persa dalla città vuole metterla nella squadra. Come riportato nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” il ragionamento è semplice: più giocatori di qualità metto in campo, maggiore sarà la possibilità che la squadra che sto costruendo funzionerà.
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Spalletti ha trovato la via. È una Roma ad alta qualità
Il tecnico di Certaldo crede che avere qualità in campo sia fondamentale per far funzionare la sua squadra
L’immagine di Spalletti che bacia Pjanic mentre il bosniaco si avvicina alla panchina è l’emblema del concetto di qualità che vuole il tecnico di Certaldo. La scelta di affidare al bosniaco le chiavi del centrocampo, a costo di perdere anche un po’ di dinamicità in fase di non possesso, dà il senso dell’idea spallettiana. Qualità che il mister ha trovato anche in Zukanovic, inserito in una difesa che faticava e non poco a far partire l’azione da dietro, perdendo qualcosa in velocità, ma recuperando, come ha detto lo stesso calciatore in conferenza stampa in intelligenza. La qualità che il tecnico ha trovato spostando in difesa Daniele De Rossi, che si sposa benissimo con El Shaarawy e Perotti, che appena arrivati, hanno subito trovato spazio nella nuova Roma.
Cerca spazio anche Kevin Strootman, che oggi tornerà a giocare contro l’Avellino (14:30) con la maglia della Primavera, prima di tornare in gruppo con i propri compagni. Il centrocampista olandese non è stato inserito nella lista Uefa, dove non hanno accolto la richesta della Roma di inserire quattro nuovi elementi rispetto alla lista di inizio anno. E così Spalletti ha preferito inserire i tre nuovi acquisti: Zukanovic, Perotti ed El Shaarawy. Tre giocatori di qualità, in ogni caso.
D.Stoppini
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