rassegna stampa

Spalletti ha subito fretta: «Roma, partiamo forte»

Cambiamenti all'orizzonte: possibile l'opzione difesa a tre nelle prossime partite. Da Trigoria dicono che il tecnico stia già sperimentando questa soluzione, sfruttando anche la duttilità di Florenzi

Redazione

Tanta l'eccitazione nella sala stampa di Trigoria per il ritorno di Luciano Spalletti in conferenza da allenatore della Roma. Proprio come quella che il toscano ricorda ripensando al 4-2-3-1 degli anni passati: «Quel modulo mi divertiva, mi faceva quasi eccitare (risate, ndr). Poi andando fuori ho assorbito anche cose nuove. Ora si può riproporre, però può essere pure che si farà qualcosa di diverso, ma è da provare velocemente».

Bisogna ripartire al massimo il prima possibile: «Non ci sono alibi, si deve solo vincere. O si vince o tra due mesi chi mi ha esaltato in questi giorni mi prende per le orecchie e mi fa fare il giro della città. Per questo credo più alla componente psicologica che ai problemi di preparazione. Altrimenti cosa dico ai giocatori? Che se perdono per due mesi è perché non hanno birra nelle gambe? Gli altri corrono fortissimo. Noi siamo un po’ in ritardo, perciò bisogna partire forte, non c’è altra strada. Bisogna subito riappropriarci delle qualità e le abbiamo. Mi aspetto già contro il Verona una reazione fortissima».

Cambiamenti all’orizzonte, ad esempio la difesa a tre, scrivono Cecchini e Stoppini su "La Gazzetta dello Sport": «Rüdiger sa fare benissimo anche il terzo centrale. Ci gioca in Nazionale e in quella posizione arriva anche in fascia. Certo, non può proporre calcio d’attacco, ma se hai uno a sinistra più offensivo e uno a destra meno, siamo lo stesso a dama». Sembra la fotografia di Digne e Torosidis, oppure Florenzi, ma non basta: c’è un altro indizio. «De Rossi mi ha dato completa disponibilità a fare qualcosa di particolare, però non si può dire». Cioè il difensore centrale? Morale: nessuna sorpresa se da Trigoria dicono che il tecnico stia già sperimentando questa soluzione, sfruttando anche la duttilità di Florenzi. Con Spalletti torna protagonista anche Castan. «Gli ho chiesto: “Se ti faccio giocare domani?” e lui: “Vedrà che prestazione che faccio”». E fra i grandi ritorni, occhio anche a quello di De Sanctis.