Spalletti ha scelto la squadra base, quella che gli dà maggiore affidabilità ed equilibrio, ma al suo arco ha almeno tre se non quattro frecce da giocarsi strada facendo, a partita in corso. Un poker d’assi, che dovrà diventare obbligatoriamente un tris per ché più cambi non se ne possono fare. Ma quelli il tecnico giallorosso li farà e probabilmente punta a giocarsi la partita proprio così, allungando le rotazioni, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". E se sarà un tris d’assi, il primo non può che essere proprio Francesco Totti, che entrando dalla panchina ha risolto le ultime tre partite (assist a Salah con il Bologna, gol con l’Atalanta e doppietta con il Torino).
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Spalletti ha 4 jolly. La Roma se la gioca
Totti, Dzeko, De Rossi e Strootman: ecco le quattro frecce nell'arco del tecnico toscano da potersi giocare a partita in corso
Con lui, poi, l’altra freccia offensiva nel l’arco giallorosso è Edin Dzeko l’uomo che con Higuain aveva infiammato i sogni estivi dei tifosi romanisti. E poi ci sono loro due, De Rossi e Strootman, i centrocampisti che hanno «più carattere degli altri», come ha sottolineato ieri Spalletti. A partita in corso possono essere utili anche loro, forse molto più De Rossi di Strootman, anche se poi l’olandese scalpita dalla voglia di giocare e impiegarlo contro il Napoli sarebbe fondamentale, sotto il profilo psicologico, per due motivi: perché la partita conta davvero e perché proprio contro il Napoli è cominciato il suo calvario.
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