Spalletti a Roma è una mappa ben definita, una città attraversata di notte, è il passaggio fino alla stazione ai due tifosi del Palermo che non trovavano un taxi subito fuori lo stadio, oppure il caffè offerto ad altri tifosi, stavolta della Roma, lungo via di Trigoria, al bar Casarola, uno dei suoi posti fissi. A Roma c’era il figlio diventato tifoso giallorosso per colpa del papà.
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Spalletti, dal suo Eur fino al mare e i caffè pagati
Negli ultimi tempi aveva scoperto Schiano, dove si rifugiava per scappare dalle polemiche
La Roma città di Spalletti non era un 4-2-3-1 che copriva tutto il campo, ma una zona (della mappa) era più battuta delle altre: l’Eur, la casa rifugio, il ritrovo dagli amici del ristorante Checco dello Scapicollo, il Gauchos di via Amsterdam. Luciano amava i vicoli del centro e le serate a passeggio in zona Campo de Fiori e piazza Navona, dopo aver cenato in uno dei suoi altri ristoranti di riferimento, Assunta Madre, che curiosamente è anche uno dei posti preferiti di Francesco Totti, scrive la Gazzetta dello Sport. Negli ultimi tempi romani, poi, Spalletti aveva scoperto un posto, Schiano, giusto sulle onde di Torvaianica, litorale a sud di Roma, dove Luciano amava ripetutamente rifugiarsi perché lontano dal caos e dalle polemiche.
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