Uomini da Champions, Soulé ora gira: pronto per il volo

"Matias deve stare sereno, il futuro della Roma è suo". Già, ma il futuro è adesso e allora quelle frasi di Claudio Ranieri di qualche tempo fa suonano profetiche. Perché senza Paulo Dybala toccherà proprio a Matias Soulé prendere per mano la Roma e provare a portarla in Champions League. Dopo il rodaggio, durato quasi nove mesi, adesso per l'argentino si tratta di accelerare e prendersi finalmente la scena, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Anche perché Matias è già un po' che dà segnali di netta ripresa, non fosse altro perché nell'ultimo mese ha trovato continuità e piazzato due colpi vincenti contro Parma ed Empoli. Insomma, questo è il suo momento migliore da quando è sbarcato in giallorosso e ora che la Roma ha perso Dybala fino al termine della stagione, Ranieri su di lui ci punterà ancora di più di prima. Soulé, del resto, è l'uomo dell'uno contro uno, dei duelli, della ricerca costante della superiorità numerica, fattispecie che nel calcio determina molto, se non tutto. Certo, l'argentino deve imparare ancora a modulare le giocate, a cambiare spartito in corsa, a non essere sempre "leggibile" e monotematico. A Soulé piace piazzarsi con i piedi sulla linea della fascia destra e poi provare o a rientrare per calciare o giocare l'uno-due o, in alternativa, cercare di andare via in fascia per poi mettere la palla in mezzo. Adesso dovrà variare qualcosa. Ma, soprattutto, buttarsi alle spalle ogni timore e ogni paura. E prendersi finalmente la Roma.