Soldi e marketing Il giro del mondo delle grandi di A è lungo 24 giorni

Il giro del mondo in 24 giorni, dal 24 luglio (data di Liverpool-Roma a Boston) al 16 agosto (c’è Singapore Selection-Juventus a Singapore).

Meglio di Phileas Fogg e il fido Passepartout, che nel romanzo di Jules Verne ce ne mise 80. Milan, Inter, Roma, Fiorentina e Juventus portano la Serie A in tournée: Nord America, Sud America, Asia. Poi il ritorno in Europa.

Tanti soldi in cassa e apertura ai nuovi mercati, i risvolti positivi. Viaggi massacranti e preparazione a singhiozzo, le criticità. 

Tu vuo’ fa l’americano Comincia la Roma, new entry della Guinness Cup, manifestazione che scimmiotta la Champions League su territorio yankee. Prima l’amichevole contro il Liverpool, poi il torneo vero e proprio. Sfide di lusso con Manchester United, Real Madrid e Inter. I nerazzurri sono inseriti infatti nello stesso girone dei capitolini e avranno un calendario analogo. L’incrocio tutto italiano sarà a Philadelphia il 2 agosto alle 19 (ore italiane). Il Milan fa parte invece del girone B, con Olympiacos, Liverpool e Manchester City. Nella notte italiana tra il 4 e il 5 agosto la finale tra i vincitori dei due gironi a Miami, sperando ci sia almeno un’italiana. Per non farsi mancare niente, i rossoneri ci hanno infilato anche un’amichevole con i messicani del Chivas nel caldo torrido di Houston (notte tra il 6 e il 7 agosto). 

Rotolando verso sud La Fiorentina, invece, ha scelto il Sud America come terra di conquista: Argentina, Brasile, Perù. I viola sono una delle quattro squadre europee a rappresentare il Vecchio Continente nella coppa EuroAmericana, torneo dal regolamento cervellotico: ogni vittoria porta un punto al proprio Continente e la coppa la alza solo l’ultima squadra a portare alla causa un successo. Potrebbe essere proprio la Fiorentina, che sfida i peruviani dell’Universitario il 3 agosto. 

Scelta «estrema» La Juve infine si confronterà col calcio asiatico e oceanico. Amichevoli in Indonesia, Australia e Singapore contro avversari improvvisati (rappresentative locali, improbabili all star, selezioni Under 23). Esportare il brand della Vecchia Signora è la parola d’ordine, con l’aggiunta di qualche milioncino di euro, generosamente sborsato dagli sponsor asiatici. Pecunia non olet . Il Milan ricaverà 3,5 milioni dalla trasferta negli Usa, l’Inter 2,5, la Roma poco meno di un milione. La Fiorentina un milione tondo tondo, prima di tornare in Italia. Dove ci sono meno soldi, ma il calcio almeno conta davvero.