La profezia di Santiago Solari si è prontamente avverata. "Ogni volta che cade, il Real Madrid si rialza in fretta". Detto, fatto. Nel secondo tempo - scrive Alessandra Bocci su "La Gazzetta dello Sport" -, Bale ha accelerato e in un quarto d’ora i bianchi di Spagna hanno ribaltato la Roma. Dopo il tonfo di Eibar, che aveva provocato un’ondata di critiche, la rinascita all’Olimpico, uno stadio che al Real porta bene, visto che aveva lasciato il segno anche nel febbraio 2016, iniziando la sua corsa verso il triplete. E ancora una volta l’Europa si conferma il giardinetto del Real, che era già qualificato insieme alla Roma prima della partita. Sempre titolare con Lopetegui, mai con Solari, Isco è finito fuori dalla panchina. Non è stato avvistato neppure in tribuna, magari era rimasto a vedersi la partita nello spogliatoio per sbollire la rabbia che non è riuscito a reprimere quando il tecnico gli ha comunicato che sarebbe finito in panchina ancora una volta. Ne è seguito un confronto, litigio, difficile da sapere visto che Solari ama mantenere i segreti degli spogliatoi. La cosa certa è che il futuro del trequartista, che piace a tanti ma non a Florentino Perez e nemmeno a Solari, è una questione complicata.
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Solari, in Europa si sorride sempre. Ma c’è la spina Isco
Olimpico portafortuna per i blancos. Il trequartista litiga con il tecnico
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