rassegna stampa

Sogno Pedro: la Roma inizia il secondo round, ma c’è la concorrenza araba

Già a gennaio i giallorossi avevano provato il blitz per lo spagnolo. A giugno sarà svincolato, occhio alla corte dell’Al-Sadd di Xavi

Redazione

Pensando alla prossima stagione la Roma ha messo nel mirino Pedro Eliezer Rodriguez Ledesma - al secolo calcistico semplicemente Pedro - nato a Santa Cruz de Tenerife, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

L’attaccante del Chelsea che in carriera, finora, si è aggiudicato 29 trofei. E' anche l’unico che ha saputo vincere almeno una Champions, una Supercoppa Europea, un Mondiale per Club (tutti col Barcellona), una Europa League (Chelsea), un Mondiale e un Europeo per nazioni (Spagna). La Roma già a gennaio si è fatta viva col club londinese per chiedere il prestito gratuito di Pedro, sentendosi rispondere che, se lo volevano, occorreva comperarlo. Impossibile, in quel momento.

L’attaccante spagnolo, che a luglio compirà 33 anni, ha lo straordinario vantaggio di avere il contratto in scadenza a giugno, cosa che alletta tutti coloro - e sono tanti - che vorrebbero i suoi servigi. Certo, se è vero che le perdite della Roma a giugno potrebbero arrivare ad oltre 140 milioni, i 5 che lo spagnolo guadagna in questo momento sarebbero difficilmente compatibili con la probabile austerità richiesta dal periodo, nonostante l’allentamento del fair play finanziario deciso dalla Uefa per il prossimo anno. Ed è per questo che la concorrenza ai giallorossi non manca. Prima fra tutti quella araba del Al-Sadd di Doha, il club allenato dall’amico Xavi, dove ovviamente di problemi d’ingaggio in linea teorica neppure si parla.

Intanto, per i ruoli offensivi, resta viva la pista che porta al brasiliano Tete dello Shakhtar, che fu lanciato proprio da Fonseca. La Roma lo sta studiando, anche perché può giocare sia esterno che da trequartista. Più difficile pare arrivare a Goetze del Borussia Dortmund, visto l’ingaggio di quasi 10 milioni e i ripetuti infortuni che lo hanno colpito, ma il mercato è ancora lungo.