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La Gazzetta dello Sport

Sognando Totti, la Roma e l’asse con Mou: la città aspetta i suoi totem

Sognando Totti, la Roma e l’asse con Mou: la città aspetta i suoi totem - immagine 1

L’ex 10 e il tecnico portoghese hanno un ottimo rapporto Sarebbe perfetto vederli insieme...

Redazione

Totti e la Roma, un legame indissolubile, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Per Francesco, ovviamente. Ma anche per la gente romanista, quella che per 25 anni lo ha apprezzato e ammirato in mezzo al campo, come baluardo posizionato lì, a tutela di un amore infinito. E rivederlo di nuovo in giallorosso, dopo la prima esperienza biennale da dirigente (dal 2017 al 2019), stuzzica gli appetiti di tanti. Non solo dei Friedkin, che intorno a questa idea ci girano intorno da un po’ senza mai accarezzarla davvero dal vivo, ma che prima o poi troveranno il modo di mettersi a tavolino con lo storico capitano giallorosso per capire come e quando iniziare a lavorare insieme. È un percorso che sembra quasi scritto negli astri, nel destino. E che negli ultimi tempi sembra aver vissuto un’accelerata importante rispetto al passato.  Solo l’idea di poter avere due totem in società come Totti e Mourinho fa impazzire la gente. Basta il pensiero, basta l’idea di vederli lì, insieme, a lavorare a Trigoria per il bene della Roma, che sia presente o futuro. Perché queste due sono senza rischio di smentita alcuna le due figure più forti di sempre della storia giallorossa, a prescindere dai trascorsi più o meno lunghi e dal loro passato dentro e fuori Trigoria. Di certo c’è che niente e nessuno nella Roma ha avuto più impatto di Francesco e José, anche se in tempi e in modi diversi. Perché uno è quello che ha dato la sua vita (e lustro) alla Roma, l’altro è il condottiero che ha vinto tutto, l’allenatore più vincente della storia romanista. Loro due sono più importanti della Roma, mediaticamente parlando, ma anche a livello carismatico, di presa sulla gente. E il solo pensiero di vederli insieme nella Roma manda in visibilio tanti tifosi. Perché se Totti è l’amore infinito, Mourinho è la lotta, la battaglia, l’ardore. Negli ultimi tre mesi Francesco Totti è tornato ad avvicinarsi sempre più spesso alla Roma, allo stadio ma non solo. I contatti con i Friedkin ci sono (a prescindere dal suo accordo professionale con Digitalbits, il main sponsor del club), il rapporto con il g.m. Tiago Pinto è schietto e sincero, gli amici dentro Trigoria non mancano di certo. Insomma, la città sa benissimo che le condizioni per poter tornare a vedere Totti lavorare per la Roma ci sono tutte, in molti aspettano solo che si possano concretizzare.