rassegna stampa

Smalling, lo United sceglie la linea dura. Ma c’è Vertonghen

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Niente sconti né "prestiti" per l’Europa League dagli inglesi. La Roma insiste, il piano B è il belga

Redazione

Ma quando finirà questa maledetta pandemia? Dagli Stati Uniti, persino il silenzioso Dan Friedkin – candidato all’acquisto della Roma – esce allo scoperto e in una intervista si lamenta: "È un momento particolarmente difficile per l’intero settore automobilistico, tra cui Toyota e i suoi partner commerciali". Traduzione: un momento complicato anche per i suoi affari, anche se lui già sa come uscirne, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Ma qualora riuscisse a materializzare il suo desiderio di giallorosso, purtroppo la realtà racconta che il club avrà bisogno di denaro fresco, perché non sempre si possono fare colpi alla Pedro – da ieri felice 33enne – che arriverà a parametro zero.

Per tenere Chris Smalling, ad esempio, il Manchester United non fa sconti e quindi il riscatto si complica sempre di più, visto che il 3 agosto bisognerà presentare la lista Uefa ed anche l’ipotesi ventilata di concedere il giocatore solo per la sfida col Siviglia sembra perdere terreno. La Roma è pronta a pagarlo 14 milioni, dilazionati in tre stagioni e con un alcuni bonus, ma gli inglesi non vogliono scendere sotto i 20 milioni, forti dell’ottima stagione giocata dal difensore, che punta al ritorno in nazionale.

In casa Roma si torna a pensare al belga Jan Vertonghen, 33 anni, svincolato dal Tottenham, per il cui ingaggio si potrebbe sfruttare il decreto governativo per gli sgravi fiscali.