I più ottimisti ancora sperano che oggi arrivi un colpo di scena, che sarebbe davvero tale, e alla fine Chris Smalling possa andare con i suoi compagni a Duisburg per l’Europa League. Ci sarebbe tempo fino a mezzanotte, ma a Trigoria ormai hanno perso le speranze. Come riporta Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, lo United non lascia Smalling in prestito fino al termine della coppa e non ha accettato non solo il prezzo stabilito dalla Roma (arrivata a 18 milioni), ma neppure la modalità di pagamento dilazionata o con obbligo di riscatto legato alle presenze.
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Smalling ai saluti: lo United rifiuta l’offerta di 18 milioni, c’è l’idea Vertonghen
Oggi scade il prestito, gli inglesi non intendono lasciarlo alla Roma per la Coppa
Magari Fonseca e la Roma potranno appellarsi alla scaramanzia: nelle 10 gare che non ha giocato sono arrivate 7 vittorie e 3 pari tra campionato ed Europa League e almeno questo autorizza a sperare in vista del Siviglia. A Duisburg in difesa ci saranno Ibanez, Kolarov e Mancini. Forse, nelle cronache, tra qualche tempo ci finirà il racconto di una nuova trattativa tra Roma e United. Perché, anche se i rapporti in questo momento non sono idilliaci, non è detto che sia finita qui. A settembre potrebbe esserci un nuovo dialogo, senza la fretta dell’Europa League. Nel frattempo però la Roma si guarda intorno. Il nome in cima alla lista è quello di Vertonghen, a scadenza di contratto con il Tottenham. Su di lui ci sono parecchi club, ma la Roma - e soprattutto Baldini - sono convinti di riuscire a strappargli il sì.
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