Il boom della Coppa Italia all’estero, l’ok definitivo alle regie indipendenti, il no alla riduzione della Serie A a 18 squadre, almeno per ora. L’assemblea di Lega è convocata per oggi alle 14.30, dopo il consiglio: all’ordine del giorno non figura la riforma dei campionati.
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Slitta la riforma Può attendere la A a 18 squadre
L’ultimatum di Tavecchio (metà agosto) si avvicina, ma nella categoria maggiore l’ipotesi di accordo con la B, sancita qualche settimana fa, trova 8-10 società in disaccordo
L’ultimatum di Tavecchio (metà agosto) si avvicina, ma nella categoria maggiore l’ipotesi di accordo con la B, sancita qualche settimana fa, trova 8-10 società in disaccordo. Un numero tale da sabotare il cambiamento del format. Il progetto di scendere da 20 a 18 è congelato: è vero che il compromesso delle sole due retrocessioni, anziché tre (una attraverso lo spareggio), favorisce la Serie A, ma le medio-piccole sono terrorizzate dalla prospettiva di precipitare in B, dove le chance di risalire si riducono.
VARIE Si assegneranno i diritti esteri di Coppa Italia e Supercoppa per il triennio 2015-18: vincente l’idea di Lega e Infront di proseguire con una trattativa privata dopo il bando. Tra B4 e beINSport si è scatenata una vera e propria battaglia: il valore a stagione supera di gran lunga i 20 milioni (erano 4 nel 2012-15), l’offerta più alta è di B4. Visto l’interesse del Medio Oriente, si dovrebbero giocare due partite di Coppa Italia da quelle parti, tra ottavi e quarti. Oggi verranno deliberate le regie indipendenti, dopo le polemiche sul non fuorigioco di Tevez in Juve-Milan, e si parlerà del regolamento sui principi di onorabilità per i nuovi azionisti dei club.
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