Sebastiano Siviglia ha vestito anche la maglia della Roma, ma in pochi se lo ricordano. L'ex difensore laziale ha rilasciato un'intervista a la Gazzetta dello Sport in cui ha raccontato anche l'aneddotto della litigata con Totti in un derby. Ecco le sue parole

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Siviglia: “Che errore andare alla Roma. Ecco perché diedi del cornuto a Totti”
Prima l’Atalanta, poi la Roma. Lì come mai non andò?
"Mi volevano West Ham e Betis, ma i giallorossi avevano vinto lo scudetto. Io avevo debuttato in Serie A contro la Fiorentina di Batistuta, finito poi alla Roma. Per me fu come chiudere un cerchio, ma giocai poco. A posteriori fu una scelta sbagliata. Scelsi di andare via io".
La Lazio. Come nacque l’affare?
"Tournée a Valencia col Parma. Notte inoltrata, tipo le due. Squilla il telefono. 'Ao’, è Siviglia? Vieni a giocare con noi?'. Chiesi chi fosse. 'Sono il presidente Lotito'. Sono stato uno dei suoi 9 acquisti in un giorno".
All’inizio la accolsero con scetticismo?
"Sì, anche in virtù del mio passato alla Roma. Qualcuno mi chiamava spia. Ma il tempo ha cancellato tutto. La Lazio è stata il capolavoro della mia carriera. La compagna con cui sarei invecchiato".
Se le diciamo Paolo Di Canio?
"Prima del derby del 6 gennaio vinto 3-1, che io non giocai, portò la squadra a casa a vedere Braveheart per caricare tutti in vista della partita".
Parlando di derby. Lei diede del “cornuto” a Totti.
"Perché lui mi disse 'f***'. Solo goliardia, però: finì lì".
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