Dopo l'esordio assoluto in una squadra di club, a Marassi nella sconfitta contro la Roma, Andriy Shevchenko si prepara alla trasferta con l'Udinese ancora in emergenza. Il tecnico ucraino deve ripartire dalla compattezza e dall'aggressività mostrata dal Genoa contro i giallorossi. L'ex bomber del Milan è stato intervistato da Filippo Grimaldi per 'La Gazzetta dello Sport', ecco alcune dichiarazioni:
La Gazzetta dello Sport
Shevchenko: “Ha ragione Mourinho, per allenare bisogna avere un po’ di pazzia”
Il tecnico del Genoa Andriy Shevchenko si prepara alla trasferta di Udine con l’ennesima emergenza: "Ci salveremo, il gruppo ha compreso la cultura del lavoro"
Ha sentito cosa Mourinho ha detto di lei dopo la partita di Marassi? Le ha augurato di vincere tutte le partite future, sottolineando come per fare un lavoro del genere come il vostro si debba essere secondo lui anche un po’ pazzi. Beh, sicuramente è una professione molto difficile, c’è tanta pressione addosso, ma il fascino di questo lavoro sta proprio qui. Però a dire la verità sono totalmente d’accordo con l’affermazione di Mourinho (e ride, n.d.r.). Lui ha grande esperienza, ha vissuto finali di coppe, giocando in tanti campionati con partite molto importanti. Ecco, La mia carriera è solo all’inizio, ma spero di raccogliere a livello di emozioni quello che lui ha potuto vivere sino ad oggi.
Se vogliamo trovare un sorriso, pensiamo alla difesa, che ha ceduto solo a otto minuti dalla fine con la Roma. Anche questo è un dato corretto. Però, dopo avere speso moltissimo nel primo tempo, la squadra si è un po’ abbassata nella ripresa. E poi di fronte c’era un avversario con una grandissima qualità, che ha trovato spazi attaccando la profondità. Noi ci siamo comunque mossi come un unico blocco.
Cosa le è rimasto nel cuore dalla sua prima notte di Marassi? La gente. Il tifo. Sotto il diluvio, ci sono stati vicini sino alla fine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA