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La Gazzetta dello Sport

Serve più Joya. La Roma ha bisogno del miglior Dybala per fermare l’Inter

Serve più Joya. La Roma ha bisogno del miglior Dybala per fermare l’Inter - immagine 1
Nei tre anni in giallorosso mai aveva cominciato così male. Non segna su azione in A dal 26 febbraio
Redazione

Aggrappati a Dybala. Non perché sia l'unica fonte di gioco, l'unico capace di cambiare la fase offensiva della Roma. Ma perché la Joya in casa giallorossa è sicuramente l'unico in grado di spostare gli equilibri, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ed in una partita che per la Roma "pesa" tantissimo come quella di domani sera contro l'Inter, avere il miglior Dybala sarebbe oro. Certo, che l'argentino possa essere al massimo della forma è dura, considerando che non gioca dallo scorso 3 ottobre (la mezzora finale in Svezia, in casa dell'Elfsborg) e che ha ripreso ad allenarsi con il gruppo solo a metà settimana. Ma già avere un Dybala capace di cambiare le carte in tavola permetterebbe a Juric di giocarsi una partita diversa. In tutti i sensi. Dybala domani sarà la spalla principale di Artem Dovbyk, l'uomo che cercherà di regalare fantasia all'intero reparto offensivo della Roma. Giocherà un po' trequartista e un po' seconda punta, con la libertà che gli ha sempre concesso Juric da quando ha preso in mano la Roma. "Dybala è un giocatore speciale, lo conosco dai tempi di Palermo - ha detto l'allenatore della Roma - Per migliorare la Roma quando non c'è lui bisogna migliorare nel gioco e nelle linee di passaggio. Quando invece c'è Paulo, in alcuni momenti bisogna lasciar fare a lui, che è di un livello impressionante e riesce a far giocare la squadra. Non gli dici dove deve stare, di qua o di là, lo lasci fare perché lui sa cosa fare con logica".

Anche perché in questo avvio di stagione, Dybala va ancora a caccia della prima vera grande gioia. Nelle 7 partite giocate finora, ha segnato una sola rete, ma su calcio di rigore, contro l'Udinese. Zero invece gli assist piazzati, che poi per uno come lui è quasi anche peggio di non segnare. A conti fatti, questo è il peggior avvio di Dybala da quando è sbarcato a Roma, considerando che il primo anno dopo 7 partite aveva segnato 3 reti (doppietta al Monza e gol all'Empoli) e piazzato 2 assist, mentre nella scorsa stagione le reti realizzate erano state due (doppietta all'Empoli), esattamente come gli assist. Tra l'altro, Dybala non segna su azione dal 18 aprile scorso, ritorno di Europa League contro il Milan, in Serie A addirittura dal 26 febbraio scorso, contro il Torino di Juric. Anche perché contro l'Inter negli anni scorsi ha già vissuto serata magiche, da protagonista assoluto. Dai gol scudetto messi a segno con la maglia della Juventus alla perla a San Siro nell'ultima vittoria romanista contro l'Inter (2-1, era il primo ottobre del 2022). Il momento per spazzare via tutto, ad iniziare proprio dalle cattiverie, è arrivato. E Dybala è pronto a viverlo fino in fondo, con tutto se stesso.