Al calcio italiano, nel malaugurato caso di dover ricorrere al piano C per la sospensione in corsa del campionato, servirebbe Alan Turing con una delle sue macchine, scrive Valerio Piccioni su "La Gazzetta dello Sport". Anche se il pallone non lo faceva impazzire, sarebbe stato comunque un prezioso consulente per aiutare il Consiglio della Figc a scrivere la classifica "cristallizzata". Citata da Gabriele Gravina: "In caso di stop definitivo ci sarà una cristallizzazione della classifica, bisognerà far ricorso a un algoritmo che tenga conto di diversi fattori legati a elementi oggettivi".
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Serie A, classifica “cristallizzata” e un algoritmo per il titolo: i piani B e C sono un incubo
L’ultima ipotesi studiata dalla Figc per stabilire in casi estremi la griglia playoff o la graduatoria definitiva
Ma che cos’è questo algoritmo? Una serie di parametri, con differenti "pesi", da utilizzare nel caso, per esempio, di stop definitivo con squadre che hanno giocato un numero differente di partite. Facciamo un esempio: si parte, poi ci si deve interrompere e devi compilare le griglie di playoff e playout (il piano B) o addirittura sei costretto a fermarti di nuovo, stavolta definitivamente (piano C) e a sospendere quando alcune squadre hanno già giocato il loro turno di campionato e altre devono farlo. Che fai? Naturalmente faticheresti a decidere con la squadra x che ha giocato 35 partite e che è sopra di un punto o due alla squadra y che ne ha disputate 34. Devi studiare un criterio che metta insieme diverse voci. La Figc deciderà in base a un numero di "voci", tutte relative al merito sportivo della stagione. Si potrà scegliere fra media punti/partita, differenza casa-trasferta (ma è l’era delle porte chiuse), calendario che ti aspetta (devi giocare per esempio con le prime tre), differenza reti, gol fatti. E pure la distanza dal traguardo, interrompere a sei giornate dalla fine è un conto, a due un altro...
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