La buona notizia è che tutta la Serie A si sta muovendo compatta, ma la circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha frenato sui benefici previsti dal "Decreto Crescita" corre il rischio di far spendere alla Roma altri 10 milioni circa di tasse. Come scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport", la circolare riguarda i cosiddetti "impatriati", cioè quei calciatori provenienti da federazioni straniere su cui le società possono risparmiare circa il 50% della tassazione al lordo. Questi effetti benefici sarebbero congelati finché un nuovo Dpcm non specifichi l’iter per l’utilizzo dei fondi destinati ai settori giovanili previsti dalla normativa. Per giocatori come Smalling, Mlhitaryan o Pedro, si rischia di dover pagare più tasse. La Roma è messa meglio di altri, ma il mal comune non consola.
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Senza sconto fiscale, la Roma dovrà pagare 10 milioni
I benefici sul risparmio della tassazione al lordo sarebbero congelati fino a un nuovo Dpcm
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