rassegna stampa

Senza De Rossi tocca a Paredes. Con Giampaolo una sfida tra ex

Prima sfida da ex tra l'argentino e Giampaolo, il tecnico che l'ha inventato davanti alla difesa rendendolo fondamentale anche per la Roma

Redazione

Dopo la stagione ad Empoli, Paredes e Giampaolo si ritroveranno domenica per la prima volta da avversari. Il tecnico della Samp andato via dalla Toscana, si poneva soprattutto un dubbio: come fare senza Paredes? Le sue geometrie davanti alla difesa e il suo equilibrio sono stati fondamentali lo scorso anno. Del resto davanti alla difesa ce l’ha messo proprio lui, colorando il futuro del centrocampista della Roma.

«Gli abbiamo trovato finalmente il ruolo» disse Giampaolo dopo un Fiorentina-Empoli finito 2 a 2, aggiungendo dopo qualche mese: «Leo è diventato il fulcro del gioco, il nostro playmaker. Ha grande gestione della palla e sa scegliere le giocate, in più ha avuto la personalità per imporsi subito. Con lui abbiamo trovato d’incanto l’equilibrio». L'argentino fino a quel momento aveva giocato da mezz'ala ma quel giorno arrivò l'intuizione del tecnico. A onor del vero in quel ruolo ce lo vedeva già Ramon Maddoni, 75 anni, l'uomo che ha scoperto Leandro portandolo al Boca. «Leo deve giocare alla Pirlo, in quella posizione lì – ha detto il tecnico argentino –. Lui ha gestione della palla e calcio, anche se deve ancora migliorare come ritmo e aggressività».

Con l'assenza diDe Rossi, che ieri si è sottoposto ad esami strumentali che come spiega Andrea Pugliese su La Gazzetta delloSport, hanno evidenziato un'ematoma sottocutaneo e muscolare nella regione del muscolo gemello mediale della gamba sinistra, toccherà proprio a lui domenica con Spalletti che ha deciso di puntarci anche quando a fine mercato Roma ed Empoli avevano raggiunto un accordo per il ritorno di Leo, poi bloccato proprio dal tecnico di Certaldo.

Paredes, insomma, è destinato a trovare sempre più spazio. Se poi sarà bravo a conservarsi la fiducia esattamente come se l’è guadagnata, allora per la Roma potrebbe diventare anche una piccola grande certezza. Ma quello a cui l’argentino deve un po’ tutto è proprio Giampaolo. «Gli devo tanto, al video mi faceva vedere cosa sbagliavo e cosa facevo bene», ha detto Leo. Domenica si abbracceranno, poi però ognuno per la sua strada.