rassegna stampa

Sempre più teleTotti: al reality, nei panni di un “fuggitivo”

Il numero 10 nel cast di "Celebrity Hunted" su Amazon. Poi il futuro nel calcio, ma non sarà in un club italiano

Redazione

Inizierà a girare il mese prossimo, non prima di aver sciolto le riserve sul futuro. Quello vero, quello nel calcio, che con ogni probabilità lo vedrà lavorare in proprio. Perché Francesco Totti non intende abbandonare quel mondo che, parole sue, "per 30 anni mi ha dato tutto". Ma, nel frattempo, ha scelto di dedicarsi ad alcune attività nello spettacolo, per sfruttare la sua immagine e staccare da tutto quello che negli ultimi due anni non lo ha fatto vivere serenamente, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Per questo ha detto sì alla (ricca) proposta di Amazon, che lo ha scelto come concorrente per la versione italiana (che si girerà in Italia, non all’estero) di Celebrity Hunted . Il format, come rivela il settimanale Chi, è molto noto all’estero e racconta la storia di un gruppo di partecipanti che dovranno fuggire, entro un certo numero di giorni, da una squadra di «cacciatori» composta da ex poliziotti esperti informatici e ex militari, che cercheranno di catturarli. Le prede avranno a disposizione un kit di sopravvivenza e una carta di credito con pochi soldi per raggiungere un posto sicuro in cui non farsi prendere e, oltre che su se stessi, potranno contare sull’aiuto di amici e sconosciuti.

Dopo, infatti - nonostante la promozione del documentario sulla sua vita e la possibile sit-com Casa Totti - sempre su Amazon, Francesco ha intenzione di dedicarsi soltanto al suo nuovo - e vero - lavoro. I dettagli non sono stati resi noti, ma l’ormai ex dirigente della Roma non accetterà le proposte arrivate da club italiani ed europei e si limiterà a collaborare con Figc, Uefa e Fifa a seconda dei progetti che gli saranno sottoposti. Per il resto, si metterà in proprio, girerà il mondo e metterà a frutto la sua esperienza lavorando con talenti di ogni nazionalità. Poi, nel tempo libero, continuerà a giocare a calcio in tornei e partite amichevoli, benefici e non. Perché potrà anche stare davanti alla telecamera o dietro una scrivania, ma il richiamo del pallone, pure a 43 anni, è e resterà sempre troppo forte.